ALLARME BANCHE DEL FINANCIAL TIMES: «IN ITALIA STATO PRECARIO». Berlusconi, Tremonti e Bossi si incontrano alle 13,30 a Palazzo Grazioli, poi il pre-Cdm nel pomeriggio
ROMA – Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti e Umberto Bossi si vedranno alle 13,30. Al centro del vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli la manovra economica da mettere a punto in vista del Consiglio dei ministri di giovedì. Lunga la giornata per l’esecutivo: alle 18.45, infatti, tutti i ministri si incontreranno a Palazzo Chigi per un pre-consiglio nel corso del quale Tremonti illustrerà i contenuti del provvedimento economico.
MALUMORI NELLA MAGGIORANZA – Berlusconi dovrà fare i conti con i malumori creatisi nel governo e nella maggioranza, culminati nelle critiche del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto al ministro del Tesoro e nelle voci di dimissioni dello stesso Tremonti, circolate lunedì e poi rientrate. «La possibilità che il ministro dell’Economia possa dimettersi non è credibile» fa sapere il deputato pdl Osvaldo Napoli. «Tremonti presenterà la sua riforma e non ha nessuna necessità, né voglia di lasciare», ha aggiunto.
ALLARME BANCHE – E se i conti dividono la maggioranza, sulla delicata questione della manovra e della sua messa a punto pesa anche l’allarme banche lanciato dal Financial Times. «Il maggior rischio alla stabilità finanziaria dell’Italia è lo stato precario del suo settore finanziario» si legge su una Lex Column del quotidiano economico, secondo cui, le banche del nostro Paese pagano anche «propri difetti strutturali».
I RIFIUTI, IL DECRETO E LA LEGA – Conti a parte, dovrebbe essere il decreto rifiuti l’altro grande argomento al centro dei due vertici odierni, alla luce anche della mezza apertura della Lega sulla possibilità di spostare altrove la spazzatura campana. «O nel decreto c’è scritto che potranno essere portati solo nelle regioni confinanti alla Campania, in modo che restino lì» ha detto lunedì il ministro Roberto Calderoli.
Redazione online