Il ministro dell’Economia illustra la manovra economica, al vaglio alla Camera, all’assemblea Abi: “Il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio e approvato entro venerdì”. E lancia la sua ricetta per l’Europa: “Dal 2003 ho proposto gli eurobond, credo sia l’unica soluzione possibile”. Bankitalia: “Ora servono scelte rapide e coragiose”. Anche l’Fmi approva la manovra: “Il recente pacchetto di misure di medio termine è un importante passo in avanti per rendere questi obiettivi raggiungibili. L’attuazione del pacchetto è essenziale”. Il prossimo presidente della bce interviene all’assemblea abi e si esprime sulla manovra. E aggiunge: «Riforme strutturali essenziali, la solvibilità degli stati sovrani non è più un fatto acquisito».
Roma – Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, assicura che “il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio e approvato entro venerdì”. Il ministro dà anche un segnale al Parlamento sottolineando che “accompagnerà” la manovra economica per tutto il suo percorso. Ma è pessimista sulla crisi: “Tutto quello che ha causato la crisi è ancora presente, niente di quello che doveva essere fatto è stato fatto”. Poi commenta quello che è successo negli scorsi giorni: “Il problema del balzo dei premi di rendimento è un problema europeo. In discussione non c’è un solo Paese ma l’idea stessa di Europa. Cos’è e dove va. La speculazione è un fattore importante, ma il fattore politico è la fiducia, cioè dove va e come agisce la macchina politica. Dal 2003 ho proposto gli eurobond, credo sia l’unica soluzione possibile”. Al termine della Conferenza dei capigruppo, il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni ha fatto sapere che il governo porrà la questione di fiducia alla Camera sulla manovra economica.
Al via le privatizzazioni Il governo dovrà avviare le privatizzazioni, ha detto poi il ministro, sottolineando che “passata la crisi, che ha bloccato tutto, dobbiamo certamente iniziare un processo di privatizzazioni”. Nella manovra entreranno però misure per le liberalizzazioni, consentendo piena libertà se non sono previsti vincoli particolari. “Entro sei mesi in tutto il campo delle attività, se non è previsto niente di diverso, allora tutto è libero. È una norma europea scritta in inglese”, ha spiegato il ministro, “che abbiamo volentieri tradotto e che ho come l’impressione che oggi entrerà nella manovra”.
L’Fmi approva la manovra Anche il Fondo monetario internazionale approva la manovra economica: “L’impegno delle autorità a ridurre il deficit sotto il 3% nel 2012 e vicino allo zero nel 2014 è positivo. Il recente pacchetto di misure di medio termine è un importante passo in avanti per rendere questi obiettivi raggiungibili. L’attuazione del pacchetto è essenziale”, scrive l’Fmi nell’Article IV sull’Italia, che considera ancora non immune dal rischio di contagio e vulnerabile alle turbolenze del mercato.
Il sistema fiscale Il Fondo chiede inoltre un consolidamento fiscale bilanciato che si basi “su una razionalizzazione delle spese in base a chiare priorità. L’intenzione del governo di intraprendere un’ampia revisione delle spese pubbliche è incoraggiante. La revisione dovrebbe tradursi in un calo delle spese e in un miglioramento dell’efficienza del settore pubblico”. Il sistema fiscale invece “dovrebbe essere semplificato per supportare la crescita e la revisione in corso da parte del governo dei regimi fiscali è positiva. Sono necessari progressi sulle riforme strutturali: un ampio pacchetto di riforme è necessario per aumentare ulteriormente la produttività e rafforzare il potenziale di crescita”.
Avanti con le riforme L’Italia sta infatti sperimentando secondo l’Fmi una crescita economica “modesta” spinta dalle esportazioni. La priorità è rafforzarala e alimentarla “con riforme che affrontino la bassa produttività, l’inefficiente settore pubblico e il divario fra il Nord e il Sud. Il debito pubblico italiano è elevato e lo resterà a causa di ostacoli strutturali di lunga data”.
L’obiettivo del governo quindi “deve essere quello di continuare il risanamento di bilancio per ridurre l’elevato debito pubblico, mantenere stabile il settore finanziario e aumentare il potenziale di crescita con riforme strutturali”.
Bankitalia: “Scelte coraggiose” “La situazione impone decisioni rapide e coraggiose”: lo afferma, in audizione al Senato sulla manovra, il vicedirettore generale della Banca d’Italia Ignazio Visco. “Il decreto in discussione in Parlamento accelera il processo si riduzione del debito il cui avvio è previsto nel 2012, permette il sostanziale conseguimento dell’obiettivo di disavanzo fissato per il 2013, riduce ulteriormente lo squilibrio nell’anno successivo portandolo circa all’1% del prodotto. Esso va approvato al più presto. Bisogna anticipare la definizione delle ulteriori misure necessarie a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014”. Anche per Bankitalia, inoltre, è importante rilanciare la crescita del Paese: “Lo sforzo per elevare il potenziale di crescita dell’economia va intensificato, dando attuazione a misure incisive in tempi rapidi. Ne risulterà accresciuta la fiducia nell’azione di risanamento con il fondamentale dividendo di un duraturo ritorno degli spread su livelli commensurati alla forza potenziale dell’economia italiana”.
L’analisi della manovra Visco, poi, si è soffermato sulle singole norme della manovra: “Va valutato positivamente l’anticipo al 2014 del meccanismo che lega l’età di pensionamento alla speranza di vita. Si sarebbe potuto intervenire più decisamente per correggere alcune disparità di trattamento tra diverse categorie di lavoratori. In particolare, è stato rimandato al 2020 l’avvio del processo di allineamento (peraltro estremamente graduale, che si prolungherà fino al 2032) dell’età di pensionamento delle lavoratrici del settore privato a quella degli uomini e delle lavoratrici del pubblico impiego”. La manovra, inoltre, aumenta solo lievemente la pressione fiscale: “Sebbene il Def prefigurasse una correzione sostanzialmente basata su tagli di spesa, nel decreto legge le misure sulle entrate determinerebbero i due quinti dell’aggiustamento nel 2013 e oltre un quarto nel 2014; ciò comporta un lieve aumento della pressione fiscale rispetto al 2010”.
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Mario Draghi, presidente della Banca d’Italia |
L’INTERVENTO DI DRAGHI – Le tasse rischiano di aumentare se non ci saranno altri tagli alla spesa pubblica con la manovra economica. È il richiamo lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, secondo cui «avendo anticipato le usuali scadenze occorre definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014. A questo soprattutto guardano oggi i mercati. Esistono rischi – ha sottolineato – che questi provvedimenti distorcano l’impianto della correzione, opportunamente basato sostanzialmente su tagli delle uscite». «Se non si incide anche su altri voci di spesa – ha aggiunto Draghi all’assemblea annuale dell’Abi – il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-2014 non potrà però evitare un aumento delle imposte». L’Italia può contare su «fattori favorevoli» per proseguire sulla strada del risanamento dei conti e superare le minacce dell’emergenza. Ma deve trovare “un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione». E ancora: «Se non si incide anche su altre voci di spesa, il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-2014 non potrà però evitare un aumento delle imposte». Questo il monito lanciato dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, nel corso del suo intervento all’assemblea annuale dell’Abi”. E sugli spread è caustico: «hanno raggiunto livelli visti l’ultima volta nel 2008». Ma oggi le banche che sono intervenute «sono più sane e meno cariche di pesi morti» di allora. La conseguenza? «Alle tensioni degli ultimi giorni che hanno interessato i titoli di Stato e i corsi azionari italiani ha contribuito l’incertezza sulle prospettive della finanza pubblica».
Redazione online
Lettera al presidente ABI Giuseppe Mussari:
L’altra sera nella trasmissione PRIMASERATA il Presidente ABI Giuseppe Mussari alle 21:30 ha dichiarato con enfasi che i soldi nei conti correnti, sono al sicuro.
Ha detto una cosa non vera, assolutamente non vera!!
Presidente Mussari, dov’è finito il conto corrente n. 10/645629 di Banca San Paolo IMI di Campo Innocenza Maria ??
E’ ancora in essere ?? Che tipo di operazioni vi sono transitate ??
Quale Presidente dell’ABI lo sa?
I soldi depositati sui conti correnti non sono affatto al sicuro, lo dimostra quanto successo:
la Magistratura di Ragusa in data 8 marzo 2004 emette decreto ed ordina la comunicazione entro 10 giorni, di qualsiasi rapporto intrattenuto tra la signora Campo Innocenza Maria e gli Istituti e Agenzie di Credito.
Il 10/08/2004 San Paolo IMI non riporta il conto corrente n. 10/645629, il quale sparisce con tutto il suo contenuto.
Nessuno mai le ha dato una risposta su dove sia finito il c/c 10/645629 e dove sono finiti tutti i soldi. Questi sono i fatti.
Presidente Mussari, non è bello far credere agli Italiani che i loro soldi sono al sicuro perché nelle mani delle banche, questo non è vero!
Bisogna dire la verità!
Alla Signora Innocenza Maria le sono stati sottratti i soldi, ma anche la vita!
Ha passato gli ultimi otto anni della sua vita a ordinare perizie grafologiche, andare in tribunale, avere degli avvocati, con un dispendio enorme di energia e di quei pochi soldi che le erano rimasti.
Invito pubblicamente il Presidente Giuseppe Mussari a fornire i dati del c/c n. 10/645629 di Intesa San Paolo invece di blaterare delle cose non vere per infondere fiducia agli Italiani e far sì che mettano i loro soldi sui conti correnti. Prima bisogna dare la certezza che i soldi non vengano sottratti senza che nessuna denuncia glieli possa fare recuperare più.
Presidente Mussari, Le riporto un passaggio della lettera che Campo Innocenza Maria ha inviato il 1 aprile 2010:
“Onorevole Silvio Berlusconi, trova Lei possibile, che un conto corrente possa sparire con tutto il suo contenuto, e la banca ne ometta l’esistenza alla Magistratura senza alcuna conseguenza? Quali operazioni sono state effettuate a mia insaputa sul conto 10/645629? Dove sono finiti tutti i miei soldi?
Ho scritto ai Ministri Giulio Tremonti … ed alla stessa Banca San Paolo IMI per avere chiarimenti in merito al mio conto corrente 10/645629, ma non ho avuto nessuna risposta, nessuna notizia del conto corrente”.
Dall’Esposto-Denuncia del 30 dicembre 2009: “Al Ministro Giulio Tremonti e Banca San Paolo IMI – Oggetto: conto corrente n. 10/645629 acceso presso la Filiale della Banca San Paolo IMI di Ragusa .…. La Filiale San Paolo IMI di Ragusa il 10/08/2004 comunicava alla Guardia di Finanza il solo conto corrente n. 10/645666.
Nessun accenno del conto corrente n. 10/64 56 29 viene fatto dalla Banca San Paolo IMI alla Guardia di Finanza.
Il 12 luglio 2007 l’indagata Arestia Giovanna, nell’interrogatorio reso alla Guardia di Finanza di Ragusa dichiara: “ho curato l’apertura di un suo conto numero 10/64 56 29.
Io sono stata titolare per molti anni del conto corrente n. 10/645629 su cui vi erano delle ingenti somme di denaro …. Tale conto corrente, non è stato mai riportato dalla Banca San Paolo IMI alla Guardia di Finanza. Tantomeno ho potuto mai sapere dalla Banca San Paolo IMI dove siano finite le ingenti somme di denaro che vi avevo depositate”
Damiano Nicastro
1) http://www.youtube.com/watch?v=Ie0T5x6xST4
2) http://www.youtube.com/watch?v=LpoR1bnJyv8
3) http://www.blogfinanza.com/un-conto-bancario-sparito.html
4) http://www.youtube.com/watch?v=wyKOrRVLIoU
5) http://pensareliberi.com/2011/10/28/cronache-di-un-conto-corrente-bancario-scomparso-nel-nulla-e-lomerta-della-magistratura/
6) http://pensareliberi.com/2011/10/12/puo-sparire-un-conto-corrente-bancario-con-tutti-i-nostri-risparmi/
7) http://www.youtube.com/watch?v=HPvC_VUsSoY
8) http://www.youtube.com/watch?v=2QIg1BY6Cdc
Appello al Ministro TREMONTI.wmv – YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=LpoR1bnJyv8
31 ott 2011 – 2 min – Caricato da AAAAAAAAA3170
Ministro Tremonti dov’é finito il c/c 10/645629? Perchè San Paolo IMI non lo ha comunicato alla Guardia di Finanza …
CONTO CORRENTE SCOMPARE DALLA BANCA.wmv – YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=2QIg1BY6Cdc
17 ott 2011 – 3 min – Caricato da AAAAAAAAA3170
Questo è l’appello di Campo Innocenza alla banca San Paolo IMI, dopo avere visto … In memoria di Campo …
Questa è la risposta di Intesa San Paolo alla mia domanda del perché hanno nascosto il c/c 10/645629 di Innocenza Maria, alla Dott.ssa Anna Landi della Magistratura di Ragusa diretta dal Dott. Agostino Fera.
From: Assistenza.Reclami@intesasanpaolo.com
Sent: Wednesday, November 30, 2011 5:32 PM
To: nicastrodamiano@alice.it
Subject: PROTOCOLLO: 9514/2011/ORD/IntesaSanpaolo – RO
Gentile Sig. Nicastro,
facciamo riferimento alla sua comunicazione del 16 corrente.
Esperiti gli opportuni approfondimenti, siamo rammaricati nel comunicarle di non aver avuto la possibilità di reperire l’asserito esposto da lei citato del 30 dicembre 2009.
Peraltro – salvo errori – non ci risulta che sia in possesso della titolarità necessaria o eventuali deleghe a richiedere i chiarimenti del caso, motivo per il quale non ci è possibile fornire compiuto riscontro alla sua richiesta.
Nel rimanere senz’altro a disposizione per valutare ulteriori informazioni intenda fornirci, porgiamo cordiali saluti.
Pasquale Brusco
Laura Bettio
La titolarità ??
La prova che Intesa San Paolo ha ricevuto l’esposto-denuncia del 30 dicembre 2009 è pubblicata nei video-denuncia.
Il dott. Roberto Traini titolare della Divisione Banca d’Italia di Torino, il 4 febbraio 2010 mi dichiara:
“io in base alle linee che noi ci siamo dati in base a come l’ordinamento per trattare questo tipo di segnalazione io chiedo a Intesa San Paolo che cosa è successo e chiedo anche a Intesa San Paolo di chiarirsi con il suo cliente okay?”
“Cioè noi valuteremo perché Intesa San Paolo non ha fornito la documentazione richiesta oppure devo essere più generale perché è tutto da dimostrare valuteremo perché Intesa San Paolo non ha ritenuto che nell’elenco dei documenti da produrre all’Autorità Giudiziaria non ci fosse anche quel quel”
Nicastro: “conto”
Dott. Traini: “ehh quel conto corrente”
Dott. Traini: “la signora si è rivolta a una serie di istituzioni ciascuno ci si augura opererà secondo le sue competenze!”
Nicastro: “Bene e voi per le vostre!”
Dott. Traini: “Esatto! E questo glielo garantisco!”
Dott. Traini: “sicuramente come siamo intervenuti e come interverremo su Intesa San Paolo glielo ribadisco un’altra volta “
Nicastro: “uhm ho capito”
Dott. Traini: “ chiedendo chiarimenti su quello che è accaduto”
Dott. Traini: “da un lato i imponiamo diciamo alla banca invitiamo la banca con invito forte a chiarirsi con la persona che ha scritto che ha fatto la lamentela in questo caso il profilo lei mi mi capisce è un po’ più delicato perché in teoria dovrebbe chiarirsi con l’Autorità Giudiziaria!”
Questi fatti sono estremamente gravi.
Nicastro Damiano