COPPA AMERICA. I verdeoro fuori come l’Argentina. E il Venezuela elimina il Cile. L’altra sfida Uruguay-Perù
BUENOS AIRES – Anche il Brasile è fuori dalla Coppa America. Esce ai quarti di finale con il Paraguay, al termine di una partita surreale. Domina per 120 minuti, supplementari compresi, sbaglia una decina di gol, e conclude senza riuscire a segnare un solo rigore. La Seleção ne batte quattro e li sbaglia tutti: Elano e André Santos sparano alto in tribuna, Thiago Silva se lo fa parare e Fred, ormai sfiduciato, mette fuori. Al Paraguay basta dunque indovinare due tiri dal dischetto per guadagnare l’accesso alle semifinali (il 20 luglio, alle 2.45, sfiderà il Venezuela che – altra sorpresa – ha battuto il Cile). Un finale che verrà ricordato come una metafora della fragilità emotiva dei nuovi ragazzi di Mano Menezes, ai quali evidentemente non basta il talento con i piedi.
SENSO UNICO – Il c.t. brasiliano conferma la squadra che ha battuto l’Ecuador, nell’unica partita convincente della Seleção. Arretra appena Robinho a centrocampo e lascia la fascia sinistra più aperta alle incursioni di André Santos. Mossa indovinata: il milanista gioca meglio e aiuta Ganso, playmaker sempre troppo isolato nella costruzione del gioco. Il Paraguay si schiera più guardingo con un 4-3-3, lasciando avanti solo Lucas Barrios con l’appoggio di Valdez. La partita è a senso unico, e il Brasile spreca molto.
ARREMBAGGIO – Neymar indovina un bel tiro al volo dopo 6′, su una combinazione Robinho-Pato, che sfiora la traversa. Al 27′, invece, sbaglia su un buon appoggio di Robinho. La stella del Santos si spegnerà progressivamente con molte giocate personali che vanno a sbattere sui difensori del Paraguay. Grande occasione per Lucio, solo a pochi metri dal portiere, ma Villar respinge con il corpo. Il secondo tempo è un altro festival di errori brasiliani e prodezze del portiere paraguaiano. Pato sbaglia due volte, ma il tiro più pericoloso è di Ganso che punta bene l’angolo basso ma Villar smanaccia sul palo e il pallone esce. L’arrembaggio continua anche dopo la sostituzione di Neymar con Fred: per il fantasista brasiliano è un’altra bordata di fischi. Le reazioni del Paraguay sono poche e sporadiche e Julio Cesar non viene mai impegnato.
RISSA – Nei supplementari il copione non cambia. Il Brasile all’attacco e il Paraguay chiuso e di rimessa, con l’obiettivo di arrivare ai rigori. Menezes toglie anche Ganso, e fa entrare il ventenne Lucas del San Paolo. Unica emozione una rissa alla fine della prima frazione che coinvolge quasi tutti i giocatori. L’arbitro ne espelle uno per parte, Lucas Leiva e Alcaraz. Nel finale i nuovi entrati Fred e Lucas si mettono in mostra con buone giocate, ma sempre troppo individuali e il portiere avversario non viene più impensierito. Invece è a due minuti dalla fine che il Paraguay sfiora il gol beffa, con un bel tiro al volo di Haedo Valdez che esce di poco. Si va ai rigori. E al Brasile tocca una figuraccia unica nella storia delle competizioni internazionali.
SUPER «VINOTINTO» – E la Coppa America delle sorprese non si smentisce nemmeno nell’ultimo quarto di finale. Il Venezuela ha battuto il Cile per 2-1, classificandosi per le semifinali, dove incontrerà il Paraguay. È la prima volta nella storia della nazionale «vinotinto» e il traguardo più prestigioso nella storia del calcio venezuelano. I cileni avevano finora espresso il calcio migliore di questa Coppa America, ma ieri sono stati fermati da un’ottima difesa e dalla capacità del Venezuela di giocare alla pari con gli avversari. Apre al 34’ il venezuelano Ponce con un gran colpo di testa. Nella ripresa il c.t. Borghi inserisce Valdivia, ancora in condizioni fisiche precarie, e il Cile conquista il campo, premendo gli avversari fino a creare tre nitide occasioni da gol, tra cui due traverse di Suazo e dello stesso Valdivia. Il pareggio arriva al 25’ della ripresa con un tiro di Suazo sotto a traversa, ma la festa cilena dura appena dieci minuti. Al 35’ la partita è chiusa da Cichero che raccoglie un pallone non trattenuto dal portiere cileno Bravo. Il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha seguito la partita da Cuba, dove è in cura per un tumore, a fianco di Fidel Castro, esultando via Twitter per la prestazione dei suoi. L’altra semifinale del torneo si giocherà tra Uruguay e Perù (19 luglio, ore 2.45, in diretta su Sky).
Rocco Cotroneo