LA CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI. Il premier sui sondaggi: «Il Pdl è sempre primo»
ROMA – I temi della crisi europea e la consueta fiducia sulla tenuta del sistema economico italiano. La sostituzione di Alfano «ostacolata» dal Colle. Ma anche le fibrillazioni nella maggioranza dopo l’arresto del deputato Papa: «Sono certo della tenuta della maggioranza, e sicuro che l’intesa con la Lega sia salda». Conferenza stampa a tutto campo del premier Berlusconi, a seguito del consiglio dei ministri che ha seguito e l’accordo sancito a Bruxelles per il salvataggio della Grecia e la bagarre parlamentare seguita all’inaspettato voto su Papa: «Siamo sempre i più forti – ha aggiunto il premier – è molto possibile che riusciamo a vincere le prossime elezioni politiche. Il Pdl è al 28%, mentre il Pd è al 26».
IL NODO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA – «Oggi il presidente del Consiglio non ha poteri tanto che non è facile nemmeno cambiare un ministro», avrebbe confidato Berlusconi ai coordinatori regionali del Pdl riuniti a Palazzo Grazioli. Evidente il riferimento allo stop che il premier avrebbe ricevuto dal Quirinale per la sostituzione di Alfano, nominato segretario del Pdl. Ma in conferenza il presidente del Consiglio è stato più rassicurante: «Entro una settimana avremo il nuovo Guardasigilli».
LA RICETTA DEL PREMIER – Berlusconi è poi tornato sul suo cavallo di battaglia, la riforma della Costituzione. Che sarebbe la naturale soluzione della crisi in atto: «Noi cresciamo meno per il debito pubblico più alto d’europa, non produciamo energia elettrica, e abbiamo sistema infrastrutturale che comporta aumento il costo della logistica del 30% – ha detto il premier -. Ma paghiamo anche per una giustizia civile drammaticamente ingolfata, un sistema penale di cui ci stiamo occupando, e una pubblica amministrazione che è una forma di oppressione democratica. In Sardegna, pur disponendo di tutti gli enti locali, ho dovuto attendere un anno per poter installare una fontana in un territorio di un milione di metri quadri».
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