Diffuse le immagini di un ricercato. Ma gli investigatori: nessun legame con BreiviK. Evacuata la stazione per un bagaglio sospetto. Nessuna minaccia all’interno. Stop al traffico per tre ore
OSLO – È psicosi a Oslo a cinque giorni dal duplice attentato ad opera di Anders Behring Breivik che ha fatto decine di vittime. Una parte della stazione centrale della capitale norvegese è stata evacuata per tre ore a causa di un bagaglio sospetto, ma dopo tre ore l’allarme è rientrato. Il sovrintendente della polizia locale, Tore Borstad ha confermato che «non è stato trovato nulla di sospetto» dopo le verifiche sulla valigia a bordo di un autobus che aveva fatto scattare l’allarme. Con il cessato allarme, polizia, vigili del fuoco, artificieri e ambulanze stanno lasciando il posto. I passeggeri possono di nuovo avere accesso alla stazione dei pullman, precedentemente chiusa al pubblico per le verifiche.
SULLE TRACCE DI UNO PSICOLABILE – La polizia norvegese si era messa sulle tracce di un uomo descritto come psicologicamente instabile e pericoloso, ammiratore e possibile emulo di Breivik. Gli investigatori hanno però dichiarato successivamente che non ci sono legami tra il ricercato e l’autore della strage di venerdì. È stata anche pubblicato una foto di un 42enne rilasciato lunedì dalla prigione, dove era stato rinchiuso per aver attaccato una stazione di polizia e aver minacciato gli agenti. Secondo il quotidiano Aftenposten, l’uomo è alto un metro e ottanta e porta una kippah bianca in testa.
Redazione online