DOPO I RIALZI DI GIOVEDì nEL VECCHIO CONTINENTE E A WALL STREET. Il provvedimento per Italia, Francia, Belgio e Spagna Positive Londra, Parigi, Francoforte. Wall Street in rialzo
Un trader a Madrid (Reuters) |
MILANO – La Borsa di Milano apre in calo ma poi si riprende e impenna. Dopo un avvio a -0,7% e un’ulteriore scivolamento a -2,54%, Piazza Affari recupera decisamente terreno. Intorno alle 15 di venerdì, l’indice Ftse Mib segna un rialzo del 4,56% a 15.897 punti. Tra i titoli in maggiore rialzo si segnalano Mediolanum (+10,5%), Mediobanca (+9,43%), Fonsai (+9,22%) e Bpm (+7,3%). Occhi anche su Fiat (+6,66%), Fiat Industrial (+6,88%), Eni (+5,31%) e Unicredit (+6,1%), mentre Intesa Sanpaolo guadagna il 4,1%. Un solo titolo negativo, Terna, che cede lo 0,35%.
EUROPA – Stesso andamento per le altre piazze europee. Dopo una partenza in ribasso, le borse accelerano, con l’indiceFtse Eurofirst 300 in rialzo di oltre 2 punti percentuali. A trascinare . Lo stoxx delle banche guadagna circa il 3%. L’indice di volatilità europeo cede il 7% circa. Tra i singoli listini, Londra avanza dell’1,9% circa, Francoforte del 3,3% circa, Parigi del 2,8% circa, Madrid del 2,5% circa e Lisbona del 2,8% circa. A spingere, anche il dato Usa sulle vendite al dettaglio dello scorso luglio, ai massimi da marzo.
STATI UNITI – Buone notizia anche dagli Usa. Nei primi scambi a Wall Street il Dow Jones segna +0,81%, lo Standard & Poor’s +0,67% e il Nasdaq +0,57%.
DIVIETO DI VENDITE ALLO SCOPERTO – La giornata è importante per capire come si muove il mercato dopo la decisione dell’Esma (l’Autorità Ue per il controllo dei mercati) di vietare le vendite allo scoperto in Italia, Francia, Belgio, Spagna. Un intervento volto a chiudere molti spazi per la speculazione al ribasso. Da venerdì, inoltre, la Consob, in coordinamento con l’Esma, e in contemporanea a quanto deciso negli altri tre Paesi, ha deciso di adottare misure restrittive sulle posizioni nette corte, ovvero l’ammontare dei titoli o strumenti finanziari derivati venduti allo scoperto, le cui rispettive posizioni non sono chiuse da operazioni di acquisto in senso opposto. Il divieto resta in vigore per 15 giorni.
TOKYO – Nonostante i rialzi che erano stati messi a segno giovedì dalle piazze europee e da Wall Street, prosegue la serie negativa della Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,20%, a 8.963,72 punti, mentre il Topix ha perso lo 0,35%, a 768,19 punti, lasciando per strada nel finale i progressi messi a segno nella prima parte sulla scia dell’andamento delle borse europee e di Wall Street. Gli investitori continuano a temere un contagio della crisi del debito della zona euro, sebbene alcune paure siano state alleviate giovedì dall’annuncio di un vertice fra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. Chiusura in lieve rialzo, invece, per le borse cinesi. L’indice Composite della borsa di Shanghai ha chiuso a +0,45%, finendo a 2.593,17 punti, guadagnandone 11,67. La borsa di Shenzhen ha chiuso a +0,2% a 11.651,29 punti, guadagnandone 23,8. In ribasso invece Taiwan, dove le contrattazioni sono terminate a -1,06%, bruciando 82,07 punti, finendo a 7.637,02 punti.
Redazione online