La gara di andata si era conclusa sul 2-2. Sconfitto per 3-2 il Real Madrid con un gol dell’argentino a 2 minuti dalla fine
BARCELLONA – Alla fine ci ha pensato ancora una volta lui. A due minuti dalla fine è stato infatti Lionel Messi a decidere la Supercoppa di Spagna quando il risultato dello scontro tra Barcellona e Real Madrid era fissato sul 2-2, lo stesso risultato dell’andata. Ancora un gol della «pulce» (che nella gara di mercoledì ha messo a segno una doppietta) per dare il primon trofeo della stagione ai blaugrana. E far schiumare di rabbia José Mourinho e i tanti tifosi madridisti. Fin dalle ultime battute di gara quando il nervosismo in campo ha portato l’arbitro ad espellere tre giocatori (uno per un fallo di gioco, altri due per le botte a fine gara). Nel parapiglia di fine partita anche Mou perdeva la testa e nel tentativo di stringere la guancia a Villanova, il secondo di Guardiola, finiva per mettergli un dito nell’occhio, ridacchiando poi divertito.
LA GARA – Sul campo comunque il Real aveva tenuto testa a lungo ai blaugrana. In avvio Guardiola ritrova Piqué e Pedro e si affida all’11 che a Wembley ha vinto l’ultima Champions League, con i nuovi acquisti Sanchez e Fabregas in panchina. Mourinho conferma quasi al completo la formazione dell’andata: l’unica variante è Coentrão al posto di Marcelo. Nonostante il buon avvio del Real, al 14′ il Barcellona passa in vantaggio: splendido assist di Messi per Iniesta che, solo davanti a Casillas, con un tocco sotto scavalca il portiere del Real.
La formazione di Mourinho non si abbatte e in sei minuti trova il pareggio con Cristiano Ronaldo, pronto a deviare sotto rete un tiro di Pepe. Poi ancora Ronaldo, al 25′, centra un palo. Ma allo scadere il Barcellona ritorna in vantaggio con Messi, servito di tacco da Piqué. La ripresa, costellata di interventi piuttosto duri, non vede cambiare il risultato fino al 36′, quando al termine di un’azione confusa in area Benzema piazza la girata. È 2-2, come domenica scorsa al Santiago Bernabeu. Un minuto dopo fa il suo ingresso nel Barcellona il neoacquisto Cesc Fabregas. Quando sembra che l’incontro sia ormai destinato a vivere ancora 30 minuti di gioco, quelli dei supplementari, ecco il guizzo del Barcellona. È Adriano a crossare dalla destra e Messi a spedire la spalla ancora alle spalle di Casillas. Il primo trofeo della stagione va ai catalani, mai stanchi di vincere. Finisce in rissa, con Marcelo espulso per un fallaccio sullo stesso Fabregas, mentre Özil e Villa si scambiano colpi proibiti e prendono il rosso.
GUARDIOLA – «Sono orgoglioso di come abbiamo vinto questa Supercoppa, per la qualità del rivale e per l’intensità della partita: la nostra condizione non è ottimale ma stiamo migliorando. Abbiamo fatto uno sforzo titanico, non pensavo che saremmo stati capaci di giocare così e il merito è tutto dei giocatori»: così l’allenatore dei blaugrana, Pep Guardiola nel post partita. «I comportamenti di Mourinho? Non voglio parlarne – ha proseguito Guardiola -, dico solo che ho dei giocatori modello: anche quando sono provocati si comportano in modo esemplare». Infine una battuta sul neo acquisto Fabregas: «Sono contento di averlo a disposizione, ma qui nessuno ha il posto da titolare assicurato».
BARCELLONA-REAL MADRID 3-2
14′ Iniesta (B), 19′ C.Ronaldo (RM), 44′ Messi (B), 81′ Benzema (RM), 87′ Messi (B)
LA RISSA NEL FINALE
Redazione online