É la seconda volta in tre mesi. Lo scoppio all’ora di massimo affollamento:47 i feriti Il ministro degli Interni: «Cellule non identificate».
NEW DELHI (INDIA) – Una potente bomba ha provocato una carneficina davanti all’ingresso dell’Alta Corte di New Delhi, un grande complesso giudiziario che sorge nel centro della metropoli. Da un bilancio ancora parziale, risultano 9 morti e 47 feriti, alcuni gravi.
GIORNO DI UDIENZE – È la seconda volta in tre mesi che il tribunale è colpito da una deflagrazione dopo quella avvenuta lo scorso 25 maggio in un parcheggio e di cui non si hanno ancora indizi sulla matrice. Si tratta dell’attentato più sanguinoso nella capitale negli ultimi tre anni. La deflagrazione è avvenuta alle 10.15 (ora 6.45 in Italia) in un momento di massimo affollamento quando circa 200 persone erano in fila alla reception per ottenere i permessi di entrata nel tribunale, dove come ogni mercoledì, è giorno delle udienze pubbliche.
PRIME INDAGINI – Da quanto risulta dalle prime indagini, la bomba era nascosta in una valigetta 24 ore abbandonata all’ingresso. Le televisioni hanno mostrato diverse immagini di persone sotto shock, con i vestiti chiazzati di sangue, davanti al complesso che sorge in un’area trafficata vicino ad alcuni cantieri. «Ho visto decine di corpi in terra, un vero orrore, è il peggiore attentato a Delhi», ha detto un avvocato che si trovava nel cortile interno, intervistato dalla tv Cnn Ibn. Dopo l’esplosione, è stata sospesa la seduta del Parlamento in corso.
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