Sotto il palco migliaia di persone, tra cui parenti delle vittime. Entrambi sono arrivati con le mogli per l’anniversario. Il presidente andrà in Pennsylvenia e infine al Pentagono
NEW YORK – Insieme a Ground Zero. Per la prima volta. Barack Obama e George W. Bush sono fianco a fianco nel decimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle. Con loro le rispettive mogli Michelle e Laura. Migliaia le persone sotto il palco. Tutto controllato dell’Intelligenze, in allarme terrorismo proprio per questo giorno.
LA CERIMONIA- Un minuto di silenzio davanti al memoriale. Poi Obama e l’ex presidente hanno scambiato alcune parole e abbracci con gli ospiti alla cerimonia, fra cui molti parenti delle quasi 3mila vittime. Grande commozione tra tutti i presenti. Si comincia alle 8:46 (ora locale), quando il primo aereo si è schiantato sulla Torre Nord. Il primo a parlare è il sindaco di New York Michael Bloomberg. «Il silenzio ci ha aiutato a riflettere». E così ancora una volta chiede «un minuto» per tutte le vittime della giornata. Poi tocca ad Obama. «Non avremo paura», è il salmo 46 della Bibbia che il presidente ha deciso di leggere. I familiari poi leggono i nomi dei loro cari che hanno perso la vita l’11 settembre. Nomi e cognomi accompagnati da messaggi di amore. «Ci manchi». Oppure: «Ti ricorderemo sempre». Tra questi anche il ricordo di Laura Angiletta, una ragazza di 23 anni morta nel crollo. «Laura ti voglio tanto bene, sarai sempre nel mio cuore», dice la madre dal palco. La commozione dilaga nella folla e non solo. Anche Laura Bush si asciuga le lacrime.
GEORGE W. BUSH– Poi è il turno dell’ex presidente Bush che decide di leggere una lettera di Lincoln a una vedeva che ha perso cinque figli. Mentre il sindaco Bloomberg cita una frase del Macbeth di William Shakespeare: «La causa del vostro dolore non deve essere misurata dal suo valore, perchè allora non avrebbe fine».
Redazione Online