IL PM TITOLARE DELL’INCHIESTA: «matura e sofferta riflessione». La procura di Bari chiede al Gip di revocare l’ordine di arresto emesso a carico del faccendiere latitante
![]() |
Valter Lavitola (Ansa) |
BARI – Per Valter Lavitola non ci sono i gravi indizi di colpevolezza sulla consumazione del reato di induzione a mentire. Per questo motivo, confermano fonti giudiziarie, la Procura di Bari ha chiesto al gip di revocare la misura restrittiva emessa a carico del faccendiere latitante.
DRAGO – Il Procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, ha incontrato informalmente i giornalisti, confermando il suo riserbo sugli atti d’ufficio, ma ha confermato di aver affrontato solo il problema cautelare nella richiesta di revoca depositata all’Ufficio del gip «dopo matura e sofferta riflessione».
Redazione Online
Caso Tarantini, svolta nell’inchiesta “Lavitola non deve essere arrestato”ultima modifica: 2011-10-12T15:49:43+02:00da
Reposta per primo quest’articolo