Intanto a genova si continua a scavare. Crolla ponte sul Pellice Interrotta la circolazione ferroviaria tra Torino e Savona. Sfollate 1.850 persone
TORINO – Mentre a Genova centinaia di persone sono impegnate a scavare per cercare di tornare alla normalità, il maltempo colpisce tutta l’Italia. Da Nord a Sud. A Napoli un uomo è morto schiacciato da un albero. Allerta anche in Piemonte, dove preoccupa il livello del Po e tutti i suoi affluenti. A Piacenza il grande fiume ha superato i 5 metri. Il ponte del Bertenga sul Pellice è crollato. Nell’Alessandrino alcune strade sono state interrotte da allagamenti e smottamenti, evacuate 500 persone. Nello Spezzino è allarme crolli. Una frana di grandi dimensioni degli ultimi giorni, si è staccata lungo la statale 226, tra Ponte Savignone e Casella. Lo smottamento ha provocato la rottura delle tubature del gas metano e i comuni di Casella e Montoggio sono senza gas. I paesi potrebbero rimanere isolati per mesi. Intanto sono 1.850 le persone sfollate tra Liguria e Piemonte.
NAPOLI – Intanto un uomo è morto ad Arco Felice, in via Miliscola, frazione del comune di Pozzuoli. Un albero è caduto sulla sua automobile, uccidendolo. A Napoli allagamenti e chiusura di alcune strade nella zona collinare e particolari difficoltà nell’area orientale. Traffico in tilt. Un uomo di 64 anni, rimasto bloccato con la propria auto, è stato soccorso dai vigili urbani che l’hanno aiutato ad uscire dall’abitacolo della vettura rimasta impantanata nell’acqua. Cancellati i voli da Capodichino. Rinviata la partita Napoli-Juventus.
IL PIEMONTE- Dal Sud al Nord. La pioggia continua a flagellare il Piemonte. Sorvegliati speciali i corsi d’acqua, soprattutto a Torino, dove il Po raggiungerà i livelli massimi in serata. E il sindaco Piero Fassino ha già disposto la chiusura delle scuole per lunedì. Lezioni sospese anche al Politecnico e all’Università. Interrotta la circolazione ferroviaria tra Torino e Savona, chiuso il ponte Bologna sulla Dora Riparia. Nell’alto Tanaro (Garessio e Piantorre) i livelli idrometrici hanno raggiunto le soglie di elevata criticità. A valle della confluenza con la Stura di Demonte i livelli sono in crescita verso la soglia di attenzione grazie al contributo degli affluenti minori. Incrementi più contenuti, al di sotto dei livelli di attenzione, nei settori alpini occidentali del Cuneese e nel Toce. Intanto ad Alba è stato evacuato un campo nomadi e nell’Alessandrino. Poi ancora in Val Pellice, dove è crollato un ponte, e a Casale Monferrato. Per un totale di 500 persone. Chiuso il ponte sul Tanaro. La situazione è critica, tanto che il governatore Roberto Cota si appella al buon senso: «Troppa gente va a curiosare sui ponti e lungo i fiumi, mettendosi in situazioni di serio pericolo. Rinnovo per l’ennesima volta l’invito a stare lontani da luoghi a rischio».
LIGURIA – A Sanremo è stata sgomberata una palazzina di sei piani dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco, che ha evidenziato un cedimento strutturale. Cinquantacinque persone sono state evacuate, tra cui molti anziani che hanno trovato rifugio presso l’istituto Casa Serena. Mentre a Genova si cerca di tornare alla normalità, centinaia di persone stanno liberando le strade.
Il fiume Mella nei pressi di Brescia (Fotogramma) |
BORGHETTO VARA – Nello Spezzino si ha ancora paura. Pioggia intensa sulla Val di Vara dove, all’alba, si sono intensificati i controlli dei movimenti franosi attorno a Borghetto Vara e Brugnato. Due i guadi provvisori sono saltati durante la notte sui torrenti. Rocce sono cadute sulla strada per Carrodano. In mattinata il vertice al Comitato operativo di Borghetto, ma resta confermato il prolungamento dello stato di allerta fino alle 18 di domani sera per tutta la Liguria.
VENEZIA – Da Ovest a Est: acqua alta a Venezia. La marea ha toccato una massima di 100 centimetri sul medio mare alle 8.35. La rilevazione è del Centro maree del Comune. Il fenomeno è favorito dalle particolari condizioni meteorologiche di questi giorni.
Redazione Online