Il genio di Apple aveva ancora ragione: Flash non avrà vita lunga. Adobe molla Flash e lassù lui sorride
La “Flash War” è finita. E ha vinto un signore con girocollo nero e jeans, che qualche anno fa ha deciso di non inserire sui suoi telefoni e tablet (e persino computer) il Flash Player di Adobe. Perché affossa la batteria, rallenta il sistema, apre buchi nella sicurezza del device (e gli fa vendere molti meno giochini dall’App Store, ma con quel signore c’erano sempre almeno due verità come racconta la sua biografia). Insomma Jobs l’aveva vista lunga un’ennesima volta.
Adobe, per voce del vice-presidente Danny Winokur ha spiegato sul blog aziendale che il Flash Player per i dispositivi mobili sarà preso per mano e accompagnato gentilmente all’ospizio prima (bug fixing e aggiornamenti di sicurezza per Android e BlackBerry PlayBook) e alla tomba poi.
Over the past two years, we’ve delivered Flash Player for mobile browsers and brought the full expressiveness of the web to many mobile devices.
However, HTML5 is now universally supported on major mobile devices, in some cases exclusively. This makes HTML5 the best solution for creating and deploying content in the browser across mobile platforms. We are excited about this, and will continue our work with key players in the HTML community, including Google, Apple, Microsoft and RIM, to drive HTML5 innovation they can use to advance their mobile browsers.
Our future work with Flash on mobile devices will be focused on enabling Flash developers to package native apps with Adobe AIR for all the major app stores. We will no longer continue to develop Flash Player in the browser to work with new mobile device configurations (chipset, browser, OS version, etc.) following the upcoming release of Flash Player 11.1 for Android and BlackBerry PlayBook. We will of course continue to provide critical bug fixes and security updates for existing device configurations. We will also allow our source code licensees to continue working on and release their own implementations.
Insomma, riassumendo quanto scritto da Winokur: Adobe ammette che Html 5 è la miglior soluzione per i contenuti sulle piattaforme mobili. Dice che si concentreranno sullo sviluppo di app con Adobe Air per tutti gli store online. Che il Flash Player per i device mobili dopo la versione 11.1 non sarà più sviluppato, limitandosi alle attività di aggiornamento di sicurezza. Ma i licenziatori del codice sorgente potranno continuare a rilasciare le loro proprie implementazioni (cosa che Rim – il cui PlayBook è pesantamente basato su Flash – continuerà a fare).
Ovviamente questo non significa che Flash venga cestinato subito. L’esperienza “full web”, nel qui e ora, è ancora strettamente legata alla compatibilità con Flash, senza il quale molti siti (sopratutto aziendali, di turismo e multimediali) non sono accessibili o sono mutilati di parti essenziali. Quindi per ora gli Android-fan potranno continuare a bullarsi con gli iPhonizzati che “io ho Flash e tu ciccia”. Ma ancora per poco. Il futuro, a questo punto più prossimo di quanto non pensassimo, è di Html5 e altre tecnologie come WebGL. Anche se per il mondo desktop arriverà la versione 12 di Flash. Ma vista l’importanza che il mobile riveste nello sviluppo e anche nei dati di traffico di un sito
Sotto sotto son convinto che alla decisione di Adobe abbia contribuito, e non poco, lo schiaffone a 10 dita che il buon vecchio Walt Mossberg ha rifilato al ceo Shantanu Narayen pochi mesi fa. La facccia che fa Narayen è notevole (per altro a Walt io direi: «Ehi, sul mio Galaxy S2 Flash viaggia più che bene!»):