Spettacolo nel recupero dell’undicesima giornata. La squadra di Mazzarri sbaglia un rigore, va sul 2-0 e poi sul 3-1. Ma i bianconeri recuperano con Estigarribia e Pepe
NAPOLI – Una liberazione. La maledizione di Napoli finisce con una rimonta che i tifosi della Juventus ricorderanno per anni se sarà il punto di partenza per correre verso nuovi traguardi. Madama si trova prima sullo 0-2: vantaggio di Hamsik (che in precedenza sbaglia la seconda esecuzione di un rigore per un fallo di Pirlo su Lavezzi: l’arbitro Tagliavento vede troppi giocatori in area e lo fa ripetere) di testa in tuffo, raddoppio di Pandev che poi segnerà anche il 3-1 dopo la rete di Matri. È apparso San Goran, prima in letargo.
Ma non basta, la Juventus sembra subire ancora una volta la legge del San Paolo, dove ha perso le ultime quattro partite e dove non vince dal 2000, ma poi succede il miracolo al contrario. La banda Conte risale la china con Estigarribia, il pupillo del tecnico e poi con Simone Pepe, al terzo gol consecutivo in campionato dopo quelli realizzati al Palermo e alla Lazio.
Forse Goran Pandev viene sostituito troppo presto, forse il Napoli cala fisicamente. Forse, forse. Nel calcio esistono poche certezze (tra queste ancora la follia dei violenti: prima della partita è stato assaltato il bus della Juve e un vetro è stato distrutto) ma al San Paolo una di queste emerge in tutta la sua ineluttabilità: questa squadra non è quella timida, pavida, impacciata che abbiamo visto nei due anni dei settimi posti. È un gruppo che ha carattere e sa reagire. Lo dimostra uscendo imbattuto da qua, lo dimostra superando il nervosismo del primo tempo.
Il Napoli ha fatto la sua solita gara, ha segnato i suoi gol, ha messo la Juve alle strette, come nel recente passato. Ma Conte ha saputo cambiare pelle a questi giocatori. Non è una squadra perfetta, l’abbiamo già detto tante volte, ma è una squadra che ha una sua fisionomia, una sua ideologia e le capacità per metterle in campo. Per ora questo basta, per ora basta per stare in testa alla classifica, per allungare mettere un altro punto in cascina (come dice Conte). Per ora la Juve autorizza a crederle.
Il tabellino della partita
NAPOLI-JUVENTUS 3-3
Marcatori: pt 22′ Hamsik, 40′ Pandev, st 3′ Matri, 23′ Pandev, 27 Estigarribia, 34′ Pepe.
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (st 31′ Fernandez), Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (st 41′ Dossena), Hamsik, Lavezzi, Pandev (st 26′ Santana). All. Mazzarri.
Juventus: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pepe (st 41′ Pazienza), Pirlo, Estigarribia, Vidal, Vucinic (st 45′ Del Piero), Matri (st 44′ Quagliarella). All. Conte.
Note: al 16′ del primo tempo Hamsik ha sbagliato un calcio di rigore.
Roberto Perrone