Tutti sono indignati con i parlamentari, che difendono con i denti i loro privilegi e fanno arrabbiare gli italiani, costretti a duri sacrifici dal governo dei tecnici. Ma la vera Casta è formata dai manager pubblici. Percepiscono stipendi d’oro e nessuno li contesta. E per il tetto a 305mila euro, previsto dal governo, spunta già il trucco: il limite non vale per le società quotate in Borsa, i cui dirigenti sono soggetti al trattamento libero delle imprese private
I politici litigano ma quanto meno fanno lo sforzo per tagliarsi, almeno un po’, i loro ricchi stipendi. Che non sono nulla se confrontati con quelli dei supermanager di Stato e di enti pubblici o sempipubblici.
Sono i boiardi i veri privilegiati, altro che senatori e deputati. E con loro nessuno si indigna. Vi abbiamo preparato un elenco, con nomi, cognomi, enti e stipendio annuo in euro. Leggetelo e vi renderete conto della situazione.
– Paolo Scaroni, ad Eni: 4.420.000
– Pierfrancesco Guarguaglini, presidente Finmeccanica (dimesso il 1/12/2011): 2.475.000 – Piero Gnudi, presidente Enel (fino al 16/5/2011): 1.695.211
– Fulvio Conti, ad Enel: 1.380.000
– Massimo Sarmi, ad Poste italiane: 1.205.327
– Roberto Poli, presidente Eni: 1.101.000
– Guido Pugliesi, ad Enav (fino al 22/11/2011): 478.750
– Paolo Garimberti, presidente Rai: 448.000
– Franco Bassanini, presidente Cassa depositi e prestiti: 313.666
– Innocenzo Cipolletta, presidente Ferrovie dello Stato (dal 2006 al 2010): 241.987
– Alessandro Castellano, ad Sace: 800.000
– Maurizio Prato, presidente Fintecna: 720.000
– Danilo Broggi, ad Consip (fino al 12/5/2011): 652.925
– Giovanni Ialongo, presidente Poste italiane: 590.472
– Giovanni Gorno Tempini, ad Cassa depositi e prestiti: 523.887
– Graziano Tarantini, presidente A2A: 505.100
– Elio Catania, presidente Atm Milano (fino al 27/7/2011), 466.643
– Marco Staderini, ad Acea: 354.000
– Marco Bonamico, ad Sogei: 352.700
– Rosario Bifulco, consigliere A2A: 304.800
– Raffaele Ferrara, a.d. Consip (fino al 28/4/2011): 285.553
– Nando Pasquali, ad Gse, Gestore servizi energetici: 270.000
– Carlo Flamment, presidente Formez: 248.640
– Paolo Andrea Colombo, consigliere Eni: 245.000
– Pierluigi Scibetta, consigliere Eni: 245.000
– Vincenzo Assenza, presidente 215.123
– Tommaso Affinita, ad Rete Autostrade Medit. 205.000
– Mario Rinaldi, presidente Università di Bologna: 204.434
– Riccardo Mancini, ad Eur Spa: 198.750
– Domenico Arcuri: ad Ag. Invest. Svil. Impr.: 184.917
– Angelo Maria Petroni, consigliere Rai: 160.500
– Emilio Cremona, presidente Gse, Gestore servizi energetici: 136.944
– Roberto Mazzei, presidente Istituto Poligrafico Zecca Stato: 135.000
– Gianni Petrucci, presidente Coni: 128.000
Redazione Online