Nella centralissima piazza Repubblica. Alessandra Galdabini, nota manager e madre di tre figli, stava pedalando verso casa quando è stata affiancata da due scooteristi che le hanno strappato la borsa dal cestino. Caccia ai due banditi
MILANO – È uscita dal lavoro e prima di salire sulla sua bicicletta grigia si è sistemata lo zaino sulle spalle, ha appoggiato la borsa nel cestello, davanti al manubrio, poi ha iniziato a pedalare. È passata di fronte alla stazione Centrale, ha percorso il vialone fino in piazza della Repubblica, centro di Milano, è passata davanti all’hotel Principe di Savoia, ha trovato il semaforo verde, avanzava lentamente. Ha sentito solo uno strappo. Due uomini in scooter l’hanno affiancata e le hanno preso la borsa, lei ha perso l’equilibrio, è caduta, ha battuto la testa, mentre il motorino dava gas per scappare. Alessandra Galdabini, 54 anni, direttore generale della Microsys, nota azienda di consulenza informatica che da anni lavora in partnership con la Microsoft, da ieri sera è ricoverata in coma al Policlinico di Milano. Mancavano pochi minuti alle 19, quando è stata scippata.
LA MANAGER – Abita nel centro della città con il marito, le tre figlie, due cani. Nata a Gallarate, laureata in matematica all’università Statale, è discendente della più solida tradizione imprenditoriale lombarda. Suo padre gestiva la «Cesare Galdabini», storica azienda che produceva macchinari di precisione con sede a Cardano al Campo, provincia di Varese. Nelle interviste che si trovano in Internet, Alessandra Galdabini racconta la sua passione per gli animali e per l’equitazione, il suo impegno nel volontariato, la grande passione per il suo lavoro e per quell’azienda in cui lavora da quasi vent’anni, molto nota a Milano, fondata dal marito nel 1992. Dal lavoro a casa sono meno di due chilometri di strada, un percorso che l’imprenditrice ha sempre fatto in bicicletta.
LA RICOSTRUZIONE – La dinamica dello scippo è stata possibile grazie alle testimonianze di un’altra donna in sella a una bicicletta e di un ragazzino in motorino, particolari raccolti immediatamente dai poliziotti delle Volanti e dagli uomini della Squadra mobile di Milano. Ore 19, piazza della Repubblica, traffico che scorre, uno scooter si affianca alla bicicletta, i due tizi hanno il volto coperto dal casco. Uno strappo, prendono la borsa, fuggono mentre la donna cade a terra. Quando arrivano i soccorsi, Alessandra Galdabini è semicosciente, riesce a dire il suo nome, la sua età. Viene caricata in ambulanza con destinazione Policlinico. La situazione peggiora di minuto in minuto. Nello stesso momento, le auto della polizia sono impegnate nelle ricerche in tutta la città (mentre altri investigatori cercano di recuperare filmati dalle telecamere della zona). Poco dopo una Volante aggancia un motorino a Lambrate, zona Est di Milano. Controllo rapido al «cervellone»: la targa è rubata. La descrizione dei due scippatori non combacia perfettamente, ma i due ragazzi a bordo del motorino aprono il gas, imboccano sensi vietati, strade contromano. Riescono a scappare. Non è detto che fossero gli aggressori.
CACCIA AGLI SCIPPATORI – Intanto la polizia sta dando la caccia ai due responsabili dello scippo, compiuto a bordo di uno scooter grigio scuro che potrebbe aver avuto una targa rubata. Gli investigatori della Squadra Mobile stanno studiando i filmati delle diverse telecamere di sicurezza presenti nella zona e li incrociano con le testimonianze.
Aggiornamento: le condizioni della donna sono stazionarie.