Protezione civile ed esercito all’opera nelle località più isolate. Viabilità difficile. Precipitazioni su tutta la dorsale adriatica, dal Triveneto alla Puglia. Temperature sotto zero nelle grandi città del nord. La vittima dimostra circa cinquant’anni. Il Comune di Milano ha accolto nelle sue strutture 1.709 clochard
ROMA – Il picco, dicono gli esperti, lo si raggiungerà tra venerdì e sabato, quando le temperature saranno ancora più rigide e ci saranno nuove nevicate anche al centro-sud, anche nelle pianure, con precipitazioni che si annunciano massicce soprattutto a Roma e nel Lazio, ma anche in Campania, Puglia, Emilia Romagna e Marche. Ma già in queste ore l’ondata di gelo continua a provocare disagi e problemi. Nuove precipitazioni sono attese in giornata lungo tutta la dorsale adriatica, dal Triveneto alla Puglia, ed è massima l’allerta della protezione civile che già lunedì sera annunciava nevicate a quota 100-300 metri anche su Sardegna, Basilicata, Puglia centro-settentrionale e zone settentrionali della Calabria. E le temperature minime restano abbondantemente sotto lo zero in molte delle grandi città del nord, che pure negli ultimi giorni non hanno dovuto fare i conti con la neve: dai -9° di Milano ai -7° di Trieste, passando per i -5° di Bologna. Il record, tra i capoluoghi, è annunciato ad Aosta, con -12°; a Sassello, in provincia di Savona, il termometro è sceso addirittura fino a – 21 gradi. E decisamente sotto lo zero restano le temperature all’Aquila (-5°) e Perugia (-6°). La situazione di maltempo caratterizzata da basse temperature proseguirà almeno per altre due settimane. Il Corpo forestale mette poi in guardia sul pericolo valanghe «forte» (il quarto dei cinque livelli di rischio) in Piemonte, in Abruzzo, Marche e Molise.
LA VIABILITA’ – Il maltempo ha ripercussioni anche sulla viabilità. Sta nevicando intensamente sulla A14 Bologna-Taranto tra Bari sud e Mottola e sulla A16 Napoli-Canosa tra Lacedonia ed il bivio per la A14, per questo motivo e’ chiuso il tratto compreso tra Candela ed il bivio per la A14 in entrambe le direzioni. Deboli nevicate sono in atto sull’A1 tra Parma e Rioveggio, sulla A13 Bologna-Padova tra Bologna e Rovigo; sulla A14 tra Faenza e Pesaro, tra San Benedetto del Tronto e Foggia e tra Canosa e Bari sud e sulla A23 Udine-Tarvisio tra Pontebba e Confine di Stato. Stessa situazione sulla A24 Roma-Teramo tra Tagliacozzo e Teramo. Per un’ordinanza prefettizia è vietato il transito ai camion con peso superiore alle 7,5 tonnellate, sulla sola viabilità ordinaria della provincia di Avellino. Restano le raccomandazioni agli automobilisti a non intraprendere viaggi non necessari o che possono essere rimandati e a mettersi in movimento dotati di pneumatici invernali o con catene a bordo.
IL BILANCIO DELLE VITTIME – Intanto resta pesante il bilancio delle vittime correlate al maltempo. Nella giornata di lunedì se ne sono contate almeno sette. Ed è di oggi la notizia di una donna morta a causa del freddo a Caponago, in Brianza: per il 118 della Lombardia la morte della donna, una clochard di una cinquantina d’anni, è dovuta a un «probabile assideramento». La protezione civile e l’esercito restano impegnate nei soccorsi alle popolazioni delle località più isolate. Vengono organizzate colonne per il trasporto di medicinali e generi di prima necessità. E i genieri delle forze armate sono all’opera in diverse regioni del centro e del sud per liberare le strade dal ghiaccio e dalla neve e ripristinare i collegamenti. La protezione civile ha fatto inoltre sapere che va via via migliorando la situazione delle forniture elettriche, ripristinate in gran parte delle regioni. È anche allerta gas: il Comitato emergenza gas, che si è riunito lunedì mattina, ha stabilito che i consumi di gas dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilità, siano contenuti, per tutelare pienamente le utenze domestiche.
MILANO – Un’altra vittima del gelo nel Milanese, in questo inverno da temperature record (-7 a Milano città, addirittura -18 lunedì a Malpensa, record dal ’56). Martedì mattina una senzatetto è stata trovata priva di vita a Caponago, Comune in provincia di Monza e della Brianza. Il corpo è stato trovato intorno alle 7.30 in un boschetto vicino a un gruppo di villette, in via Silvio Pellico. La clochard dimostra circa 50 anni; sul corpo non sono stati trovati documenti. Il pm di turno Stefania Di Tullio non ha disposto l’autopsia e la salma è a disposizione dell’autorità sanitaria.
LA PRIMA VITTIMA – Venerdì scorso un altro senzatetto era stato trovato privo di vita a Milano, sotto il cavalcavia di piazza Kennedy. Anche in questo caso la vittima, uno straniero non conosciuto dai servizi sociali, dimostrava una cinquantina d’anni e la causa del decesso era da attribuire in tutta probabilità al freddo.
L’ACCOGLIENZA – I senzatetto accolti in questi giorni di freddo a Milano nelle strutture messe a disposizione dal Comune e dal Terzo settore sono stati 1.709: 1.388 uomini (89,50%) e 175 donne (10,50%), di cui il 29% residenti a Milano e il 71% con altra residenza, stessa percentuale anche per quanto riguarda la nazionalità, con un 29% di italiani e un 71% di stranieri. È un primo bilancio del Piano Freddo, dal 16 gennaio al 5 febbario, diffuso oggi da Palazzo Marino. Nello stesso periodo sono state ricevute circa 440 segnalazioni di persone senza fissa dimora, di cui 146, dopo essere state al Punto Caldo, hanno accettato l’accoglienza presso le altre strutture che comprendono numerosi luoghi della città, oltre al mezzanino della metropolitana della Stazione Centrale, e anche uno spazio all’Ortomercato. Ogni giorno, spiegano dal Comune, sono circa 50 le richieste di accoglienza, mentre i posti a disposizione sono oltre 1.700. Nella sua attività, Palazzo Marino è affiancato da 32 enti del privato sociale, tra cui, il Banco Alimentare Onlus (che ha distribuito 8.000 kg di derrate alimentari) e l’Associazione Banco Farmaceutico (che ha consegnato oltre 6.000 confezioni di medicine).
3-4 MILIONI DI EURO – Per il Piano freddo, in totale, sono stati stanziati oltre 1 milione 250 mila euro. A questo si aggiungono i Piani neve e ghiaccio che in questa prima settimana ha visto spargere 7 tonnellate di sale – da parte degli oltre 600 lavoratori Amsa e 42 tra volontari e dipendenti della Protezione civile – su circa 8.000 km di strade, mentre su circa 16.000 km è stata effettuata la lamatura. Sono poi 100 gli agenti di polizia locale impegnati sull’emergenza gelo, con oltre 200 interventi su carreggiate e marciapiedi. «Ad oggi, la spesa per far fronte alla gestione dell’emergenza neve – scrivono dal Comune – si aggira tra i 3 e i 4 milioni di euro».
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