STRASBURGO. Le nuove norme passano in Commissione Industria. Ridotti anche della metà i tetti massimi del roaming
STRASBURGO – Usare il cellulare all’estero cosa caro. Soprattutto per gli utenti delle compagnie telefoniche italiane. Presto, però, la situazione potrebbe cambiare su iniziativa della Commissione Industria, Ricerca ed Energia (Itre) del Parlamento europeo, presieduta dall’italiana Amalia Sartori. Saranno infatti previsti nuovi tetti al ribasso per le tariffe del roaming, con un provvedimento che dovrebbe incentivare anche la libera concorrenza nel settore della telefonia mobile.
LA PROPOSTA – La proposta, redatta dall’europarlamentare tedesca Angelica Niebler (Csu/Ppe) ed approvata con 55 sì, 5 no e nessun astenuto, prevede nuovi tetti decrescenti da luglio 2012 a luglio 2014 per le tariffe tanto all’ingrosso – cioè quanto può essere chiesto tra operatori – quanto al dettaglio. Inoltre si propone che dal primo marzo 2014 gli operatori debbano offrire separatamente i servizi roaming, in modo da permettere ai consumatori di acquistarli – mantenendo il numero di telefono – da una compagnia diversa da quella di casa. Inoltre potrebbero avere accesso al mercato all’ingrosso anche operatori alternativi virtuali (Mvno, Mobile virtual network operators).
LE RIDUZIONI – I nuovi tetti tariffari prevedono una riduzione dei costi massimi – ad esempio – per le chiamate voce effettuate dall’estero da 25 centesimi al minuto nel luglio 2012 a 15 cent/min nel luglio 2014. Nello stesso periodo le tariffe dati si dovrebbero più che dimezzare (da 50 centesimi/Megabyte a 20 cent/Mb).