Anche nell’eurozona il dato più alto dal 1999: 10,7%. Emergenza giovani: tasso del 31,1% per chi ha tra 15 e 24 anni
ROMA – Il tasso di disoccupazione in Italia a gennaio 2012 è al 9,2%, in rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di un punto su base annua. Lo rileva l’Istat su stime provvisorie. È il tasso più alto dal gennaio 2004 (ovvero l’inizio delle serie storiche mensili). Guardando alle serie storiche trimestrali è il più alto dal primo trimestre 2001.
EMERGENZA GIOVANI – Preoccupante la situazione dei giovani. A gennaio il tasso di disoccupazione, ovvero l’incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è al 31,1%, in rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011 e di 2,6 punti su base annua.
ALLARME ANCHE IN EUROPA – La disoccupazione nell’eurozona si è attestata al 10,7% a gennaio, il livello più alto dal 1999. La previsione era del 10,4% rispetto al dato di dicembre rivisto al 10,6%. Il dato di dicembre è stato rivisto al rialzo rispetto alla stima precedente pari al 10,4%.
BONANNI A SKYTG24: “OCCUPAZIONE PEGGIORA SENZA NUOVA MISSION DEL GOVERNO” – “I numeri dell’occupazione saranno sempre più disastrosi senza investimenti esteri e italiani e senza un lavorio costante e una riconfigurazione della politica economica del nostro Paese” ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, a SkyTG24, commentando i dati sulla disoccupazione diffusi dall’Istat.
“Bisogna riprecisare la mission per il Governo e la mission di ciascuno di noi – ha aggiunto – con una discussione trasparente”.