LA VITTIMA. Le due venivano entrambe da Mesagne e studiavano moda. Venivano con la corriera e arrivavano prima delle altre
BRINDISI – Una ragazzina sorridente, nel fiore degli anni, con le amiche, in posa: così emerge da Facebook, Melissa Bassi, la ragazza, anzi la ragazzina uccisa nel vigliacco attentato di sabato mattina. Così la ricordano compagne e insegnanti. E il dolore aumenta quando si viene a sapere della scomparsa della sua amica Veronica Capodieci: non è sopravvissuta all’intervento in ospedale, per le gravissime ferite riportate.
STUDIAVA MODA – Melissa e Veronica erano studentesse all’istituto di moda e servizi sociali “Morvillo Falcone” di Brindisi, istituto prevalentemente femminile, alla periferia della città, con allieve che vengono perlopiù da fuori. Come loro due che abitavano a Mesagne, popoloso comune non lontano dal capoluogo. Si svegliavano prima delle altre per prendere la corriera che le portava a scuola. Forse in questo maledetto sabato mattina, ancor prima, perchè dovevano organizzare una sfilata di moda per la sera. Ora lo sdegno si rincorre in rete e ovunque: non si può morire in questo modo a 16 anni.