Meteo. L’elevato livello di umidità aumenta la percezione delle alte temperature. Domenica il picco, il record previsto a Ferrara. Da lunedì più fresco Consigli per affrontare l’emergenza per malati, bambini e anziani
Giorni di fuoco. Stavolta i meteorologi sono stati più espliciti del solito: «La Spagna ha toccato i 45 gradi e molte regioni italiane raggiungeranno i 40 quando Caronte (l’anticiclone, ndr ) sarà alla massima potenza», ha spiegato Antonio Sanò, direttore del portale ilmeteo.it. Aggiungendo: «Caronte sembra proprio volerci traghettare verso un’estate ormai senza precedenti».
Emergenza vecchia, allarme sempre nuovo, in particolare per malati, bambini e, soprattutto, anziani: l’altro ieri due pensionati sono morti per il caldo sulle spiagge della Toscana. La serietà della situazione è confermata dal ministero della Salute, che ha lanciato un’allerta di livello 3, ovvero «rosso», dunque con condizioni di «rischio elevato» in 9 città, che domani diventeranno 15. Ad aumentare il fastidio, poi, ci sono l’elevato tasso di umidità che fa percepire la temperatura più alta di almeno 4-5 gradi e lo sforamento dei limiti dell’ozono nell’aria (già registrato in Alto Adige). Tra le località più «infuocate»: Ferrara (44 i gradi percepiti) e poi Bologna Firenze, Pescara, Roma e persino Bolzano (ma anche i 35 di Milano faranno sudare come fossero 40). Per altre nove città, invece, sarà «allerta arancione» (livello 2), si tratta di Ancona, Bari, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Pescara, Venezia e Trieste.
Caldo e siccità: a Roma il Tevere è monitorato costantemente dalla Protezione Civile. Ma i timori sono per le conseguenza sulle persone. Dal ministero sono arrivano le consuete ma sempre utili raccomandazioni, in primis evitare l’esposizione diretta al sole dalle 11 alle 18 e bere molta acqua. Consigli all’insegna del buon senso, già letti e sentiti, tuttavia i malori e i decessi sono sempre tanti, forse troppi, come pure le richieste d’aiuto. I suggerimenti, infatti, possono non bastare, come ha detto ieri il presidente di Federanziani, Roberto Messina: «Le istituzioni dovrebbero attivare delle task force di sostegno alla popolazione più fragile. Il rischio è che ci si ritrovi a contare i morti». L’associazione ha anche disegnato l’identikit degli anziani più a rischio: vivono da soli, spesso ai pianti alti dei palazzi (a volte senza ascensore, dunque quasi reclusi), hanno problemi di salute e dispongono solo della pensione minima. Una cifra tra le tante: tra luglio e agosto del 2011, nella sola Milano, sono stati oltre 27 mila gli interventi attivati per anziani in difficoltà.
E mentre i Comuni e le Regioni si attrezzano per l’ondata di calore – tra i primi Firenze, Bari, Roma, Napoli, il Veneto e la Sicilia – è intervenuta ieri la Società italiana di Cardiologia geriatrica con una serie di consigli utili. Tra gli altri: non sospendere l’assunzione delle medicine, mangiare molte piccole porzioni di frutta e verdura fresche al giorno (per reintegrare i sali minerali), evitare l’isolamento «per scacciare la depressione e il rischio di confusione mentale». A proposito di fattori psicologici potrà forse giovare sapere che, stando alle previsioni, il vecchio Caronte non ci metterà molto a traghettare gli italiani: già da lunedì infatti al Nord la situazione dovrebbe migliorare grazie a una perturbazione atlantica che porterà aria fresca e piogge. Al Centro-Sud, invece, bisognerà aspettare sino al prossimo weekend. Poi si tornerà alla normalità. Sempre che questa non sia davvero un’estate «senza precedenti».