SALVINI SU BOSSI: NELLA VITA CI SONO DEI CICLI. L’ex ministro dell’Interno verso la segreteria
Al via al Forum di Assago (Milano) il congresso-svolta della Lega Nord. L’appuntamento che segnerà ufficialmente il passaggio dall’era di Umberto Bossi a quella di Roberto Maroni, incoronando quest’ultimo segretario federale del Carroccio. Lo dicono anche i simboli: sugli spalti del Forum campeggia un enorme striscione con la scritta «Grande Bobo» firmato dai «Lupi Retici» del movimento dei Giovani padani della Valtellina. Nessuno striscione, invece, per il Senatur. L’annuncio del nome di Maroni come candidato unico, inoltre, viene accolto dagli applausi.
NUOVO SEGRETARIO – La candidatura di Roberto Maroni ha raccolto 400 firme tra i circa 600 delegati al congresso della Lega Nord, dice nella mattinata il segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini.
Nel corso del Congresso, sarà rinnovato anche il Consiglio federale. Per la Lombardia, cui spettano 6 posti, sono candidati Andrea Mascetti, Giacomo Stucchi, Simona Bordonali, Gianni Fava, Paolo Grimoldi, Marco Desiderati e Aurelio Locatelli, ex storico autista di Umberto Bossi. Per il Veneto (4 posti), sono candidati Gianantonio Da Re, Manuela Dal Lago, uno degli attuali triunviri, Marino Finozzi, Daniele Stival, Masssimo Bitonci. Per il Piemonte (2 posti), Oreste Rossi, Stefano Allasia, Enrico Montani e Sebastiano Fogliato. Il resto dei posti è riservato alle «nazioni minori» che compongono la Lega Nord.
SALVINI: BOSSI? NELLA VITA CI SONO CICLI – «Nella Lega contano i progetti non i nomi. Nella vita ci sono dei cicli: se il congresso eleggerà Maroni, Maroni sarà il segretario. Punto». Così Salvini, maroniano di ferro, risponde ai cronisti che gli chiedono se «teme l’ombra di Bossi sul congresso».