EMERGENZA AEROPORTO GALILEO GALILEI DI PISA. Venti minuti di terrore per i 130 passeggeri del volo Vueling Pisa-Barcellona. Guasto all’alettone della coda

PISA – Squadre di vigili del fuoco schierate sulla pista dell’aeroporto Galileo Galilei; motovedette della capitaneria (coordinate dal comandante Gregorio De Falco, l’ufficiale della registrazione con Schettino) pronte a raggiungere le secche della Meloria, poche miglia al largo di Livorno. È durata mezz’ora, domenica sera, l’emergenza sui cieli di Pisa e di Livorno per un Airbus 320 della compagnia low cost spagnola Vueling, appena decollato per Barcellona, costretto a rientrare allo scalo aereo pisano per un atterraggio di emergenza a causa di un guasto pare al timone di coda.
ALLERTATA ANCHE LA CAPITANERIA – A bordo del velivolo c’erano 130 persone che per trenta interminabili minuti hanno temuto anche un ammaraggio. L’allarme è scattato intorno alle 19.30 pochi minuti dopo il decollo. Secondo una prima ricostruzione, nella cabina si è acceso la spia di malfunzionamento di un apparato idraulico, probabilmente l’alettone di coda, anche se soltanto gli accertamenti tecnici potranno svelare la causa dell’avaria. Il comandante ha così avvertito la torre di controllo dell’aeroporto Galilei (che durante le fasi dell’atterraggio d’emergenza è rimasto chiuso al traffico di linea) e l’allarme è stato esteso anche alla capitaneria di porto di Livorno. L’aereo è rimasto per più di mezz’ora in volo tra Livorno e Pisa per consumare carburante ed eseguire l’atterraggio in sicurezza. L’Airbus è poi atterrato poco dopo le 20 senza alcun danno e i passeggeri, visibilmente provati dall’esperienza, sono stati in parte ospitati in alcuni alberghi e altri hanno proseguito il volo verso la Spagna con altri vettori. Aperta un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.