L’ATTENTATO DI BRINDISI. Parla l’uomo che rimase vittima di un attentato ad opera di Vantaggiato, ma il legale smentisce. Veronica lascia l’ospedale
BRINDISI – Torna l’ipotesi di un complice nell’attentato alla scuola «Morvillo» di Brindisi nel quale è stata uccisa la 16enne Melissa Bassi. A parlarne sarebbe stato l’imprenditore Cosimo Parato che nel 2008 rimase vittima di un attentato di Giovanni Vantaggiato, reo confesso per la bomba alla scuola di Brindisi. Venerdì scorso Parato è stato interrogato dal pm di Brindisi Milto De Nozza e nel corso dell’interrogatorio avrebbe fatto il nome della persona che avrebbe aiutato Vantaggiato a preparare e portare a termine l’attentato. Ora gli investigatori stanno cercando i riscontri alle sue affermazioni. Ma la circostanza è stata categoricamente smentita dal legale dell’imprenditore.
LA SMENTITA – «È una notizia destituita di ogni fondamento» ha affermato l’avvocato Raffaele Missere. Il legale afferma di aver partecipato all’interrogatorio di venerdì ma di non aver sentito le presunte affermazioni di Parato su un possibile complice. In ogni caso stando alle indiscrezione filtrate da ambienti giudiziari Parato avrebbe anche fatto riferimento ai rapporti d’affari con Vantaggiato. In relazione alla truffa da 340 mila euro da lui commessa e che secondo Vantaggiato sarebbe anche il movente dell’attentato alla scuola di Brindisi, si è detto estraneo a qualsiasi ipotesi fraudolenta ma allo stesso tempo ha raccontato di aver gestito in passato con Vantaggiato operazioni non del tutto regolari.
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Cosimo Parato |
VERONICA LASCIA L’OSPEDALE – Intanto tenta di tornate ad una vita normale Veronica, 16 anni, una delle ragazze ferite nell’attentato di Brindisi. Dopo 50 giorni ha lasciato il centro grandi ustionati di Pisa dove è stata sottoposta a ben cinque interventi chirurgici. «Che bello!» ha esclamato lasciando l’opedale toscano. Ma allo stesso tempo ha ancora paura all’idea di dover tornare a Brindisi e soprattutto nella scuola dell’attentato. «E se succede ancora? E se quello esce dal carcere e lo fa ancora» avrebbe chiesto ai suoi genitori. In ogni caso per il momento lei e la sua famiglia resteranno ancora per qualche settimana a Pisa ospiti di amici. Veronica ha ancora bisogno di medicazioni alle ferite e successivamente di un ciclo di fisioterapiche. «Però sta bene – ha assicurato Antonio Di Lonardo, direttore del Centro Ustioni di Pisa – deve solo recuperare le forze e imparare a convivere con le cicatrici che le rimarranno addosso. Soprattutto quelle psicologiche. Il suo splendido viso di ragazza è indenne e le ferite agli arti inferiori guariranno completamente. Ma ha rischiato di morire e subito un trauma gravissimo. Deve imparare a conviverci per poterlo superare completamente».
VANDALI – Un insolito gesto di vandalismo tocca ancora la scuola «Morvillo» dove nel tardo pomeriggio di sabato alcuni ignoti i hanno lanciato alcune pietre contro tre vetrate delle finestre dell’istituto professionale. È successo intorno alle 18. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Brindisi e del Nucleo radiomobile che hanno avviato le indagini per risali agli autori de dlla Compagnia che indagano per scoprire i responsabili.
MORTO IL FRATELLO – Intanto oggi è morto mentre era in spiaggia uno dei fratelli di Vantaggiato, Giuseppe di 68 anni, docente di matematica in pensione. L’uomo è stato colto da un malore intorno alle 12 nella località di Sant’Isidoro, una delle marine di Nardò (Lecce). Era in spiaggia, sotto l’ombrellone, quando si è alzato dalla sdraio per andare verso il mare ma è stato colto da malore, probabilmente un infarto, e si è accasciato sulla battigia, davanti ai familiari e alle numerose persone che in quel momento affollavano il lido.