Tra anzola e modena. Il pantografo è stato urtato da un gancio, creato con due tondini di ferro piegati. In passato casi simili nel Bolognese
BOLOGNA – Era un gancio fabbricato «artigianalmente» con due tondini di ferro piegati, attaccati a un filo di nylon e fatto arrivare – non si sa come – sui cavi dell’alimentazione ferroviaria l’oggetto che ha danneggiato un Frecciarossa (che comunque non si è dovuto fermare) sulla linea Milano-Roma tra Modena e Anzola. Gli inquirenti seguono la pista del sabotaggio: la tecnica utilizzata è riconducibile all’area anarchica.
IL DANNEGGIAMENTO –All’altezza di Ponte Samoggia, verso le 6,15, il pantografo (il macchinario che collega il treno ai cavi) del Frecciarossa è stato urtato e danneggiato da un oggetto che era appoggiato sopra i cavi: un gancio metallico, appunto. Ce n’erano due, uno per ciascun bianario. Il treno ha registrato il danno ma, essendo dotato di un altro pantografo, ha proseguito comunque il viaggio fino a Bologna, dove i passeggeri sono stati fatti scendere e salire su un altro convoglio.
RALLENTAMENTI – Per permettere i necessari accertamenti, la circolazione sulla linea Av tra Anzola e Modena è proceduta a binario unico per sei ore, fino alle 12,30, causando rallentamenti.
I PRECEDENTI – Non è la prima volta che nel Bolognese vengono trovati ganci di questo tipo. Era successo nel 2004, a Ferragosto, sulla Bologna-Firenze: in quel caso il sabotaggio fallì del tutto, perché il capotreno, visto un groviglio di fili che penzolava, fermò il convoglio. In quel caso la matrice anarco-insurrezionalista fu confermata dalla rivendicazione contenuta in un volantino trovato il giorno seguente in un cespuglio vicino alla linea. Sempre in provincia di Bologna, anche il 24 gennaio 2007 la Polfer trovò lungo la Milano-Bologna un gancio metallico attaccato a una corda di due metri e mezzo sopra la linea dell’alimentazione: non ci furono danni. La tecnica di sabotare i treni in questo modo è descritta in manuali fai da te di ambiente anarchico, reperibili anche in Rete.
CONTROLLI INTENSIFICATI – Intanto si intensificano i controlli, e i dispositivi di sicurezza, lungo le linee ferroviarie: lo hanno deciso le forze dell’ordine, nel corso di una riunione di coordinamento svoltasi negli uffici della Prefettura di Bologna.