Il colosso di redmond: il problema su windows 7, lo risolveremo. L’Ue: la società Usa non ha rispettato gli impegni presi non permette di scegliere il programma per navigare

Ancora guai in arrivo per il colosso di Redmond. Microsoft rischia una multa se verrà confermato dall’indagine aperta dalla Commissione Ue che non ha rispettato gli impegni presi nel 2009 sulla possibilità di scelta dei browser web. Lo ha annunciato il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia (nella foto). Il colosso di Redmond è infatti accusato di non consentire agli utenti di scegliere liberamente quale programma utilizzare per navigare su internet.
PRIMO CASO – «È la prima volta – ha rilevato Almunia – che si verifica un procedura antitrust su una mancata esecuzione» di obblighi presi da una azienda. Il numero uno dell’Antitrust europeo non si è sbilanciato sui tempi che potrà avere questa pratica, limitandosi ad affermare che «cercheremo di fare il prima possibile». L’inizio di queste vicissitudini di Microsoft con l’antitrust Ue risale al 1999, ha ricordato Almunia, mentre la violazione degli obblighi assunti è relativa agli ultimi anni.
LE SCUSE – Immediata la replica del colosso di Redmond. Microsoft «chiede scusa» per la «disfunzione tecnica» che ha impedito al gruppo americano del software di dare agli utilizzatori dei propri pacchetti Windows 7 la possibilità di navigare su internet con browser diversi da Internet Explorer. È quanto si legge in un comunicato diffuso dopo l’annuncio della Commissione Ue . «Abbiamo preso le misure immediate per rimediare a questo problema – dice la società Usa – siamo profondamente spiacenti di questo errore di cui ci scusiamo».