CRISTOBAL MONTORO: non abbiamo un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici. Il ministro del Bilancio: fondamentale l’acquisto di titoli di Stato
La Spagna «non ha un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici e se la Bce non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito». Lo dice il ministro delle Finanze spagnolo, Cristobal Montoro, al Parlamento di Madrid.
Per Montoro, la Spagna sta vivendo una nuova recessione dopo il 2009 e deve affrontare le difficoltà con un debito che «ci sta schiacciando e condizionando». In ogni caso, il ministro ha difeso il piano di austerità proposto dal suo governo, sostenendo che la Spagna deve uscire dalla crisi all’interno dell’Unione europea e dell’euro.
LA PROTESTA DEGLI STATALI – Il ministro cerca di spiegare le misure del governo. La ragione, ad esempio, dell’aumento dell’iva previsto nella manovra da 65 miliardi è – dice – aumentare le entrate in modo che «non siano messe a rischio le buste paga dei lavoratori statali». Lavoratori di un settore che ora «il Governo sta ristrutturando» seguendo le «raccomandazioni dell’ Ue» che «sono obbligatorie».
Prevista invece proprio per giovedì la manifestazioni degli statali a pochi metri dal Congresso dei Deputati, con lo slogan «vogliono rovinare il Paese. Siamo più di loro, glielo impediremo». L’obiettivo, assicurano i sindacati, è chiedere al Governo un referendum sulla manovra da 65 miliardi. Si tratta della prima grande mobilitazione a livello nazionale contro i tagli agli stipendi dei lavoratori statali e l’aumento dell’iva.
LA PRECISAZIONE – Nella tarda mattinata di giovedì, la Commissione europea ha sottolineato che la somma fino a 100 miliardi che la zona euro ha concordato di mettere a disposizione di Madrid riguarda unicamente la ricapitalizzazione del sistema bancario iberico e non potrebbe essere utilizzata per nessun altro fine come l’acquisto di titoli di Stato.