Blindati della Task Force North colpiti da due ordigni. I militari non sono gravi e hanno potuto chiamare i familiari

Un convoglio della Task Force North dell’ottavo reggimento bersaglieri di Caserta è rimasto coinvolto in un agguato con ordigni esplosivi in Afghanistan, nell’area di Bala Murghab. Due i militari italiani feriti, mentre un terzo è rimasto contuso. Contro il convoglio sono stati anche sparati colpi d’arma automatica. I bersaglieri hanno subito risposto al fuoco. Sul posto sono anche intervenuti gli elicotteri d’attacco A129 Mangusta.
SOCCORSO AGLI AMERICANI – L’esplosione è avvenuta giovedì sera alle ore 23.30 locali (le 21 in Italia). Il convoglio della Task Force North stava raggiungendo un’unità americana rimasta bloccata in seguito ad un incidente, quando è stato coinvolto in un’esplosione di due ordigni improvvisati (i cosiddetti «IED»). Due bersaglieri sono stati feriti, mentre un terzo è ha subito solo lievi contusioni. L’esplosione si è verificata a circa 9 km a nord della FOB ( Forward Operative Base) Columbus, nel settore di Bala Mourghab sotto la responsabilità italiana.
LA TELEFONATA AI FAMILIARI – I bersaglieri feriti, che sono comunque rimasti sempre coscienti, hanno ricevuto le prime cure sul posto e quindi sono stati trasferiti in elicottero presso il Role 2 di Bala Mourghab. Ora si trovano sotto osservazione da parte dei medici, ma non sono in pericolo di vita. Ricoverato a titolo precauzionale anche il militare contuso. Gli stessi bersaglieri hanno potuto chiamare i propri familiari per informarli.