CALCIOSCOMMESSE, PER CONTE DIECI MESI. Retrocesse Lecce e Grosseto, la Juventus: «Soddisfazione per i calciatori, sostegno a Conte». Avvocati in campo per l’appello.
Il tecnico della Juventus, Antonio Conte è stato squalificato per 10 mesi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio in merito al processo sul calcioscommesse e quindi salterà la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli in programma domani. Il tecnico, condannato per fatti risalenti a quando era l’allenatore del Siena, ha avuto uno sconto di cinque mesi rispetto alla richiesta del Procuratore federale, Stefano Palazzi, dopo che la Disciplinare aveva ritenuto «non congrua» la richiesta di patteggiamento a 3 mesi e 200mila euro di ammenda e dopo il rifiuto di un nuovo patteggiamento da parte dello stesso tecnico.
LA JUVE – La Juventus dovrà fare a meno anche del vice allenatore, Angelo Alessio che è stato squalificato per otto mesi e del collaboratore tecnico Cristian Stellini, che ha già lasciato il club dopo il patteggiamento di due anni e mezzo. Entrambi non potranno sedere sulla panchina della Juventus nella finale di Supercoppa italiana. Assolti invece i calciatori Bonucci e Pepe, difensore e centrocampista della Juve. I due giocatori erano stati deferiti dalla Procura federale per la presunta partecipazione alla combine della partita Udinese-Bari del maggio 2010. Dall’organo di giustizia non è stato ritenuto credibile Andrea Masiello. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva chiesto la squalifica di Bonucci a 3 anni e mezzo, Pepe a un anno. Dopo le decisioni della disciplinare, il club bianconero ha espresso «soddisfazione per Bonucci e Pepe». In una nota la società ha ribadito il proprio «pieno sostegno ad Antonio Conte e Angelo Alessio, nell’auspicio che i prossimi gradi di giudizio possano infine permettere alla loro innocenza di emergere appieno». Per quanto riguarda la posizione dei tecnici «il pool di legali composto da professionisti designati dai singoli interessati – ha aggiunto il club – è già al lavoro per redigere i motivi d’appello, nella convinzione che le ragioni per affermare l’estraneità ai fatti addebitati siano immutate. Antonio Conte e Angelo Alessio saranno assistiti dagli avvocati Antonio De Rensis e Luigi Chiappero, cui si aggiunge l’avvocati Giulia Bongiorno».
PROSCIOLTI – Il proscioglimento di Pepe comporta anche l’assoluzione dell’Udinese, che per lui rispondeva per responsabilità oggettiva. La Commissione Disciplinare Nazionale ha prosciolto da ogni accusa anche l’ex calciatore del Bologna – ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact – Marco Di Vaio, Salvatore Masiello, Daniele Padelli, Giuseppe Vives, Nicola Belmonte (limitatamente ai fatti di Udinese-Bari, squalifica di 6 mesi invece in relazione alla gara Cesena-Bari). Il procedimento ha riguardato in tutto 45 tesserati e 13 club.
VERDETTI – Altro verdetto della Disciplinare riguarda Lecce e Grosseto retrocesse in Lega Pro. La Procura federale aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro con penalizzazione di 6 punti per il Lecce e di 3 per il Grosseto.
Altro capitolo per il Bari: la disciplinare della Figc, in relazione al filone d’indagine sul calcioscommesse derivante dalle indagini svolte dalla procura di Bari, ha disposto sanzioni a carico di 11 tra giocatori, allenatori e dirigenti: Guido Angelozzi, ex direttore sportivo del Bari, è stato inibito per 4 mesi mentre Simone Bentivoglio, ex giocatore del Bari, è stato squalificato per 13 mesi e condannato a un’ammenda di 50mila. Filippo Carobbio, ex giocatore del Siena e grande accusato di Antonio Conte, è stato squalificato per 2 mesi. Mentre il grande pentito Andrea Masiello, ex del Bari, è stato squalificato per 26 mesi oltre ad aver ricevuto un’ammenda di 30mila euro. Bortolo Mutti, ex allenatore del Bari è stato squalificato per 4 mesi; Alessandro Parisi è stato squalificato per 24 mesi ed ha ricevuto un’ammenda di 10mila euro; Marco Rossi, ex giocatore del Bari è stato squalificato per 20 mesi e sanzionato con 20mila euro.