Dai mobili agli immobili. Il colosso svedese progetta un nuovo quartiere ad Amburgo, ma per il sindaco Olaf Scholz non c’è nulla di concreto.
SOLUZIONE ANTI CRISI – In un Paese dove il costo degli affitti aumenta vorticosamente (secondo statistiche federali negli ultimi dieci anni è salito dell’11,4%), facendo lamentare le associazioni a tutela degli inquilini. «Amburgo è una delle città in cui puntiamo in via prioritaria – ha detto Mueller – e contiamo di farcela». Fredda però la reazione dell’amministrazione locale: non c’è nulla di concreto, hanno fatto sapere dal Senato a guida Spd della città governata da Olaf Scholz. Per ora solo speculazioni. Una replica che ha fatto fare un passo indietro allo stesso Mueller: nulla di concreto, per ora. Amburgo è però una città in grandissimo fermento dal punto di vista urbanistico: la squadra del sindaco socialdemocratico conta di costruire sei mila nuovi appartamenti all’anno. E questo anche grazie alla riscoperta della vivibilità della zona del porto: dove da tempo è in atto il rilancio un’area riconvertita in un vero e proprio quartiere residenziale. Con vista sui container.
ANCHE LONDRA IN FUTURO – L’annuncio di questo sogno amburghese di Ikea non è una novità assoluta: una filiale britannica del gruppo sta infatti portando avanti un progetto analogo a Londra. Nelle vicinanze del parco olimpico, si dovrebbero realizzare 1.200 edifici, destinati appunto ad alloggi, uffici, un albergo e dei negozi. Proprio nei giorni scorsi, Ikea aveva lanciato un nuovissimo progetto: 100 alberghi low cost, in Europa. Lo stesso Mueller aveva assicurato che il primo sarà in Germania. Per realizzare gli alberghi Ikea si investiranno un miliardo di euro