Nota congiunta degli avvocati per precisare dopo mesi di notizie infondate. «Non si frequentano, hanno semplicemente pranzato insieme con i figli un paio di volte, mai ad Arcore».
Consensuale? Amichevole? Di sicuro «quasi interminabile» dopo più di tre anni di trattative. È il divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. E adesso sono dovuti intervenire i legali della ex coppia per mettere fine alle voci «infondate» di un ritorno insieme. «Che il loro riavvicinamento possa essere la base su cui ripartire per l’ex Presidente del Consiglio?» hanno scritto vari siti di gossip, e non solo, nelle ultime settimane.
LA NOTA – A questo punto arriva la precisazione: «I rapporti sono civili» ma «la causa in corso per la separazione giudiziale tra i coniugi sta proseguendo e non è stato firmato alcun accordo». Afferma una nota congiunta degli avvocati Maria Cristina Morelli (famosa per essere stata la legale di Beppino Englaro, padre di Eluana e Nicolò Ghedini, difensori rispettivamente di Veronica Lario e Silvio Berlusconi.
LA NOTA – «Negli ultimi due mesi – si legge nel testo – sono apparse sui quotidiani notizie riguardanti i coniugi Berlusconi del tutto estranee alla realtà dei fatti, probabilmente provenienti da soggetti erroneamente ritenuti informati». Considerata l’insistenza con la quale tali notizie vengono riportate, si deve procedere a una smentita, che viene svolta dalle parti congiuntamente, precisando quanto segue:
– La causa in corso tra i coniugi per la separazione giudiziale sta proseguendo e a oggi non è stato firmato alcun accordo
– I rapporti tra i coniugi sono civili, come si conviene
– I coniugi non hanno alcuna frequentazione, hanno semplicemente pranzato insieme con i figli un paio di volte, mai ad Arcore, ove la signora Bartolini non si reca da anni
– La signora Bartolini (meglio nota come Veronica Lario, ndr) non vive a Macherio da settembre 2010».
LA VICENDA – Il 3 maggio 2009 Veronica chiede il divorzio. A settembre 2010 Veronica Lario aveva lasciato, d’intesa con il suo legale Maria Cristina Morelli, la villa di Macherio, dove risiedeva, per trasferirsi in un primo tempo nella dependance dell’Hotel de la Ville, hotel di lusso a Monza. E poi a Milano, in un appartamento. A maggio dello stesso anno l’ex first lady aveva rigettato l’accordo che vedeva le sue aspettative ridimensionarsi da 43 a 7 milioni lordi l’anno, oltre a un assegno da 300 mila euro al mese circa e l’attribuzione in usufrutto a vita di villa Belvedere, la residenza di Macherio dove per vent’anni la seconda moglie del Cavaliere è vissuta con i suoi tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Nelle ultime settimane la svolta: i quasi ex coniugi si sono visti, presenti i tre figli della coppia, proprio a Macherio.