Abbandonate numerose contee della zona. Raffiche di vento con punte che toccano i 130 km/orari. Attivato il sistema di chiuse e dighe a protezione di New Orleans.
L’Urgano Isaac, che aveva rallentato la sua corsa arrivando nella notte sulla costa della Louisiana, ha ripreso a muoversi, ha toccato terra di nuovo vicino Port Fourchon e ora si trova ad una novantina di chilometri a sud di New Orleans. Le raffiche di vento rimangono sostenute, con punte che toccano i 130 km/orari. Intanto, secondo il sito web locale Nola.com, la violenta perturbazione ha lasciato circa 337mila persone senza luce elettrica, la gran parte dei quali rimarranno probabilmente al buio per tutta la durata della tempesta; è improbabile infatti che le squadre di soccorso riescano ad intervenire prima di ventiquattr’ore al più presto. Come riferiscono i media Usa, che stanno seguendo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza, le autorità locali hanno ordinato l’attivazione del sistema di chiuse e dighe a protezione della città.
ARGINI – I responsabili dell’emergenza per l’uragano Isaac a Plaquemines Parish, nel sudest della Louisiana, hanno riferito che l’acqua ha superato gli argini orientali anti-inondazioni tra Braithwaite e White Ditch. Lo ha detto il National Weather Service riportato da alcuni alcuni media. Migliaia di persone hanno già lasciato la zona e in molte aree è venuta a mancare l’energia elettrica. Il rilevamento effettuato alle 6 del mattino (ora italiana) dal Centro nazionale uragani degli Stati Uniti indicava che il centro dell’Uragano era a circa 105 chilometri a sud di New Orlenas e si muoveva a una velocità di circa 13 Km/h. Una misura analoga, riferisce il Times Picayune online, è stata inoltre applicata dallo sceriffo nelle zone dove il nuovo sistema di dighe e barriere non è stato ancora realizzato ad Est della Saint Bernard Parish, in cui lunedì è stata ordinata l’evacuazione degli abitanti.
«Ascoltate le autorità: se vi dicono di evacuare, evacuate», aveva detto martedì il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che ha esortato gli americani a prendere seriamente Isaac che «sarà una grande tempesta» e potrebbe causare «diverse inondazioni».
NEW ORLEANS – L’allerta uragani resta attivo dalla zona est di Morgan City (Louisiana) fino al confine tra Alabama e Florida. L’area comprende New Orleans, che sette anni fa fu devastata dall’uragano Katrina
CATEGORIA 1 – Secondo gli esperti tuttavia difficilmente Isaac supererà il livello 1, o nella peggiore delle ipotesi il livello 2 (Katrina aveva raggiunto la categoria 3). Una previsione che ha dettato la scelta del sindaco di New Orleans di non far evacuare la città, nonostante siano state sgomberate le contee circostanti. «C’è un punto al di là del quale una evacuazione obbligatoria non è più possibile, e siamo giunti a questo punto – ha spiegato il primo cittadino di New Orleans Martin Landrieu -. E non ci aspettiamo un evento analogo a Katrina, con gli argini che si rompono». Agli abitanti di alcuni dei comuni vicini a New Orleans, specialmente in quelli non protetti da argini, e quindi a rischio inondazione, è stato invece chiesto di andarsene dalle loro case. In Alabama, il governatore Robert Bentley ha dichiarato lo stato di emergenza, ordinando l’evacuazione a chi vive nei pressi della città di Mobile. Lo stesso ha fatto il suo collega del Mississippi Phil Bryant, chiedendo di evacuare le aree costiere. In Louisiana, lo stato di emergenza a livello federale è stato dichiarato lunedì dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.