Barca a vela giocattolo pronta ad attraversare l’Oceano Atlantico

GIOCATTOLI E AVVENTURA. Realizzata da uno scienziato della NATO, sarà la prima barca a vela ad attraversare l’Oceano senza uomini a bordo.


(David Rose/The Telegraph)
(David Rose/The Telegraph)

MILANO – Al timone c’é Snoopy. Tempo permettendo, mollerà gli ormeggi presto dal porto inglese di Barton-on-Sea, Hampshire. Cercherà di raggiungere quello di Plymouth, Massachusetts, dall’altra parte dell’Atlantico. Se ci riesce, stabilirà un’impresa da record: sarebbe la prima barca a vela ad attraversare l’oceano senza esseri umani a bordo.

UN MODELLINO ECONOMICO – Armatore e ideatore dello Snoopy Sloop è Robin Lovelock, uno scienziato della NATO in pensione. La barca a vela giocattolo è stata costruita con meno di 500 sterline e molti pezzi di seconda mano, comprati su internet. Pesa poco più di 13 chili. Ecco come è fatta: lo scafo di un modellino (35£) riempito con una schiuma speciale per migliorare la galleggiabilità (7£); normalissime vele per modellini (40£) rinforzate con fogli adesivi di vinile (6£) e fissate alla barca con circa 5 metri di corda sintetica; un GPS (20£); un computer basico PicAxe (10£) per dirigere la navigazione controllando il timone e un piccolo motore Servo (7£) – entrambi pezzi standard da modellismo; un computer con sistema di localizzazione collegato al GPS e al quartier generale a Sunninghill, Berkshire (150 £); una batteria (10£) che viene ricaricata da otto pannellini solari (14£ l’uno); silicone sigillante (7£); luce, sempre alimentata col solare (40£) e infine il mitico comandante, il piccolo Snoopy acquistato su eBay a 1 sterlina.

ALLENAMENTO E GARA– Snoopy ha già navigato 5500 miglia: Robin Lovelock da quattro anni lo sta preparando alla grande avventura (7 i prototipi costruiti, di cui due affondati), e negli ultimi sette mesi l’allenamento si è intensificato al massimo, navigazione quasi non-stop nelle acque del lago di Bray, vicino a Windsor. La barca sta partecipando a una competizione internazionale, il Microtransat Challenge, iniziata nel 2010 e i cui partecipanti possono stabilire la partenza in una data qualsiasi di propria scelta. Obbiettivo: far arrivare dall’Europa ai Caraibi una barca autonoma, senza umani a bordo. I tre tentativi fatti finora – due modellini messi a punto da accademici francesi, e uno da una squadra dell’Università di Aberystwyth – sono falliti causa meteo avverso e tecnologia non prestante, nonostante apparentemente le barche fossero più sofisticate di quella di Lovelock (che in passato sviluppava sistemi informatici militari). Oltre a Snoopy Sloop, altri tre sfidanti sono registrati per quest’anno, due francesi e un norvegese.

VENTO IN POPPA, SNOOPY!– E’ la stagione perfetta per attraversare l’Atlantico, e Snoopy è pronto. La rotta è canale della Manica, Azzorre, e poi dritti verso le sponde nordamericane dove sbarcarono i Padri fondatori qualche secolo fa. La barchetta dovrebbe navigare a una media di tre miglia l’ora e, se tutto va bene, non raggiungerà di Stati Uniti prima di sei mesi dalla partenza. Se i venti sul lago dove Snoopy si è allenato soffiavano forte, l’imbarcazione non ha mai dovuto affrontare le onde di un mare agitato, né tanto meno di un oceano. «Ci sono cose di cui preoccuparsi e altre no – ha dichiarato Lovelock al Telegraph – I problemi più probabili riguardano la sicurezza, e come il sistema di navigazione funzionerà con le maree». Pericolo di collisioni? Marginale. Uccelli invasori? Lovelock ammette che sul lago i volatili amavano posarsi sullo sloop, ma è convinto che i gabbiani ne staranno alla larga in mezzo alle onde dell’oceano. E poi, eventuali ricordini saranno spazzati via dall’acqua. L’impresa di Snoopy e dei suoi avversari è in realtà più seria di quanto può sembrare: gli scienziati interessati a sviluppare questo tipo d’imbarcazione confidano che in futuro potranno spedirne in giro di simili per raccogliere dati e campioni e capire meglio la meteorologia e la chimica del mare, monitorare il plancton o le fuoriuscite di petrolio. La gara di per sé, però – ammonisce Lovelock – non va presa troppo seriosamente, e il piccolo Snoopy a bordo c’è apposta per ricordarlo.

Carola Traverso Saibante

Barca a vela giocattolo pronta ad attraversare l’Oceano Atlanticoultima modifica: 2012-12-01T16:24:14+01:00da alfapenta
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