Decine di casi accerta di compravendite via web con assegni falsi. I destinatari dei provvedimenti accusati di associazione per delinquere.
MILANO – Dalle prime ore del mattino di venerdì è in corso a Milano, Como, Varese, Bologna e Treviso una vasta operazione dei carabinieri di Milano che stanno eseguendo 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Milano nei confronti di una banda di truffatori.
VIA WEB – I destinatari dei provvedimenti, italiani e dell’Est Europa, sono infatti ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe e falsi, con decine di casi accertati, soprattutto via web e concernenti compravendite di automobili con assegni falsi, che poi venivano rivendute, a seconda dello stato, come usate o addirittura nuove in Europa.
L’INCHIESTA – L’indagine, avviata nel marzo 2010, ha analizzato decine di truffe verificatesi a Milano e ha consentito di portare alla luce un sodalizio criminale diretto da tre commercianti di nazionalità libanese operanti a Monza e a Berlino, a cui facevano capo due distinti gruppi rispettivamente incaricati dello smistamento delle auto in Europa e della falsificazione dei documenti d’immatricolazione. La banda, infatti, si avvaleva di «corrieri» estemporanei chiamati di volta in volta per condurre rapidamente le vetture all’estero. (fonte: Ansa)