IL BILANCIO. Il portavoce del Fmi: «Serve un piano completo». Severo anche il giudizio di Moody’s: «Servono ulteriori misure».
Il Fmi rovina la festa alle Borse nel giorno in cui l’America sembra aver evitato la cosiddetta tempesta perfetta nell’economia. L’accordo raggiunto al Congresso per scongiurare il Fiscal cliff «non è sufficiente», secondo l’istituto guidato da Christine Lagarde, a garantire la salute a lungo termine dei conti pubblici americani. «Il più resta ancora da fare per riportare le finanze pubbliche Usa su un percorso sostenibile senza con questo danneggiare la ripresa ancora fragile», ha detto il portavoce dell’Fmi Gerry Rice.
MOODY’S: RATING A RISCHIO – L’accordo sul fiscal cliff è un ulteriore passo in avanti nel chiarire la traiettoria di medio termine del deficit e del debito, ma servono ulteriori misure per ridurre il deficit: se queste non saranno adottate il rating potrebbe risentirne negativamente, ha affermato da parte sua l’agenzia di rating Moody’s.
BORSE – Seduta fiacca a Piazza Affari, con il Ftse Mib che si attesta in apertura appena sotto la parità a -0,25% e resta sugli stessi livelli nel corso della mattinata. Avvio in leggero calo anche per le altre borse europee. Parigi scende dello 0,4%. Madrid arretra dello 0,9%, Francoforte perde lo 0,16%, mentre Londra sale appena dello 0,04%.
Lo spread tra btp e bund tedeschi a dieci anni, che ieri 2 gennaio ha chiuso a 283 punti, ha aperto oggi 3 gennaio a 284 punti per poi risalire leggermente, tenendosi comunque sotto la quota di 287 punti base. Tale “soglia” era stata indicata da Mario Monti come personale obiettivo, in quanto la metà rispetto all’apice della crisi che nel novembre 2011 costrinse alle dimissioni il governo guidato da Silvio Berlusconi e portò all’insediamento dell’esecutivo tecnico.
Lo spread, commenta Monti a Uno Mattina, “è sceso anche per la distensione sui mercati per l’accordo in Usa sul Fiscal cliff e il rientro di fiducia sull’Italia per rientro di capitali esteri e italiani”. “Spero – continua – che non sia un fenomeno effimero e che gioverà al Paese e a chiunque governi da questa primavera”.
Redazione Online