INTESA AZIENDA-SINDACATI. Il rinnovo interessa circa 86mila lavoratori del gruppo. Centinaia di commenti sulla pagina facebook del lingotto: «promozione sessista». Un autogol del marketing? Ma molti hanno scaricato il coupon. Fiat: «E’ un lusso che oggi non ha sovrapprezzo».
Fiat e sindacati hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto per i circa 86 mila lavoratori del gruppo. Lo si apprende da fonti sindacali. L’intesa è stata trovata su un aumento di 40 euro lordi che parte da febbraio.
L’INTESA – L’accordo – spiegano i sindacati – prevede un incremento retributivo in paga base dal 1 di febbraio 2013 al terzo gruppo prima fascia e sarà sottoposto alla valutazione dei rappresentanti degli stabilimenti del gruppo entro il 22 marzo. Questo significa che nel 2013 sia come incremento mensile, che come salario erogato nell’anno, il contratto Fiat dà più del contratto dei metalmeccanici di Federmeccanica precisamente: 40 euro mensili, contro i 35 euro mensili e 480 euro annuali contro le 455 euro. Anche per le categorie più basse viene erogata in proporzione una paga maggiore. L’accordo sull’indennità oraria dell’incentivo di produttività permette di beneficiare vantaggio fiscale e contributivo previsti dalla recente legge, diversamente i lavoratori rischiavano di perdere il 30% del premio (400 euro).
LE CIFRE – Nello stesso tempo – aggiunge il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano – per evitare un’eccessiva variabilizzazione del premio e per mettere in sicurezza la quantità salariale dell’ex premio di competitività, si è operato in due direzioni: la prima incrementando l’importo complessivo del premio, portandolo su base annua a 1.443,00 euro; la seconda, considerando positivamente una serie di assenze che vanno dalle malattie gravi, ai casi di ricoveri ospedalieri e prognosi per malattia e infortunio, alla maternità e paternità obbligatoria e allattamento, ai diritti della salute e sicurezza e a quelli sindacali. Inoltre il premio peserà positivamente sul trattamento di fine rapporto. Per quanto riguarda il Fondo sanitario integrativo è stata introdotto una tutela sanitaria gratuita per tutti i lavoratori Fiat, che costa all’azienda circa 1,7 milioni di euro. A ottobre riprenderà il negoziato tra Fiat e i sindacati sul biennio salariale 2014-2015 e già dal mese prossimo per gli altri aspetti contrattuali.
«E sì perché è risaputo che noi donne non sappiamo parcheggiare» (Marta Vanola). «Ma vergognatevi» (Tamara Cividini). «Noi non sappiamo parcheggiare forse, ma cari uomini del marketing Fiat ricordate che a fare il maggior numero di incidenti mortali siete proprio voi maschietti» (Raffaela Roggio). «Bella pubblicità, complimenti, non comprerò mai una Fiat finché campo!» (Ambra Carla Manca).
LA PROMOZIONE – Sicuramente uno scivolone. In buona fede, ma uno scivolone. L’intenzione era quella di fare un regalo, ma l’esito dell’iniziativa Fiat è stato il risentimento di centinaia di internaute che nel giorno della festa della donna hanno trovato questa promozione pubblicitaria («Solo per oggi i sensori di parcheggio sono inclusi nel prezzo») del tutto fuori luogo. Quasi sessista. Come se fossero soltanto le donne ad aver bisogno dei sensori per evitare spiacevoli inconvenienti come ammaccature e danni a veicoli.
LA PAGINA – Così la pagina Facebook della casa automobilistica è stata presa d’assalto. Commenti irriverenti. Un vero e proprio autogol. Anche se – soltanto sul canale social del Lingotto – l’offerta è stata già richiesta 890 volte (alle ore 13.00), con tanto di coupon scaricati. E ha riscontrato oltre 45o like.
LA REPLICA – E non poteva mancare la replica di Fiat. Sempre utilizzando il popolare social network Facebook. «Pensiamo che i sensori di parcheggio siano un omaggio utile a uomini e donne a prescindere dalla bravura di ognuno perché semplificano la vita e rendono le manovre più facili e sicure. Si tratta di una comodità, di un piccolo lusso che solo per oggi non avrà alcun sovrapprezzo», commenta il profilo social del Lingotto.